Cellino vuole la doppietta per mettere radici in Serie A

Massimo Cellino, 65 anni, presidente del Brescia: ha guidato il Cagliari e il Leeds in Inghilterra FOTOLIVEFrancesco Marroccu, 55 anni: in ottobre è tornato al Brescia
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Nella stagione del Brescia non sono mancati i colpi di scena. Un classico del periodo celliniano, iniziato il 10 agosto 2017 con l’acquisizione della società biancazzurra da parte di Marco Bonometti, l’imprenditore rezzatese leadere del gruppo industriale Omr, che nel 2014 mise in sicurezza la società insieme a Profida Italia dopo la fine dell’epoca Corioni. Il ribaltone in panchina, stavolta, è stato più complesso del solito. In febbraio, dopo lo 0-0 di Cosenza, l’esonero-non esonero di Inzaghi, con il sostituto designato arrivato dall’Uruguay e che poi, in tutta fretta, declina l’invito per il rumoreggiare dei sostenitori, memori delle due precedenti poco esaltanti parentesi del sudamericano sulla panchina biancazzurra. Poi il licenziamento di Superpippo arriva davvero e anzichè Lopez, torna Corini e qui la piazza non rumoreggia. Alla fine la svolta di Cellino non porta i risultati sperati: Corini eredita la squadra al 5° posto, la stessa posizione di fine campionato. Di svolta si potrà parlare se i play-off porteranno al traguardo da tutti sperato: la Serie A. L’importante è che, comunque andrà, la rivoluzione (l’ennesima) a stagione in corso abbia un seguito e non si debba ricominciare daccapo. Francesco Marroccu, il direttore dell’area tecnica richiamato dopo un divorzio doloroso, si è speso spesso pubblicamente per spiegare le strategie societarie. Prematuro fare certi discorsi, ma è chiaro che la promozione in Serie A è un discorso anche economico. Per questo Cellino chiede a Corini il bis del 2018-19 non solo per mettere radici in Serie A dal punto di vista sportivo, ma perché con gli introiti delle pay-tv la società consolidi i conti e si metta ancor più in sicurezza. Gli sforzi per costruire una rosa all’altezza sono stati fatti, in estate come in gennaio. La società ha dichiarato chiaramente l’obiettivo, la promozione diretta. Dispiace non sia stato centrato ma adesso bisogna concentrarsi sui play-off, che inizieranno oggi con la sfida tra Ascoli e Benevento. Intanto ieri sera, nella gara di andata dei play-out, il Vicenza ha battuto il Cosenza per 1-0 grazie a una rete segnata da Maggio all’89’. Il ritorno venerdì 20 in Calabria. Ai veneti basterà un pareggio, ai calabresi di Pierpaolo Bisoli serve un successo anche con il minimo scarto per restare in B. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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