Ciclismo mattatore e i nostri campioni sempre in prima fila

I premiati A Milano la consegna dei Collari d’oro, la massima onorificenza dello sport italiano. Alla presenza del presidente del Coni Giovanni Malagò e del sottosegretario con delega allo sport Valentina Vezzali, insigniti i campioni di ieri e di oggi. E il 20 dicembre verrà celebrato il 2021 con il premier Draghi.Campioni /1 Mino Denti, campione del mondo nella cronometro a squadre nel 1965 a Lasarte (Spagna), insieme agli iridati professionisti Francesco Moser (San Cristobal 1977) e Vittorio Adorni (Imola 1968). Per il ciclismo bresciano un’altra giornata memorabile, a conferma di un movimento d’oro. Campioni/2. La cerimonia dei Collari d’Oro 2020 ha riunito alcuni dei più bei nomi del ciclismo italiano di tutti i tempi. Si riconoscono da sinistra Adorni, Basso, Saronni, Moser e Bugno. Al centro il presidente del Coni Giovanni Malagò, a destra il numero 1 della Federciclismo Cordiano Dagnoni.Campioni/3 Renato Bongioni riceve il Collare d’Oro dal numero  uno dello sport italiano Giovanni Malagò. Bongioni è stato premiato per il Mondiale su strada dilettanti vinto a Salò nel 1962 sul danese Ole Ritter e sull’olandese Den Hartog. Per il principino di Ome, 80 anni, una soddisfazione davvero infinita.
I premiati A Milano la consegna dei Collari d’oro, la massima onorificenza dello sport italiano. Alla presenza del presidente del Coni Giovanni Malagò e del sottosegretario con delega allo sport Valentina Vezzali, insigniti i campioni di ieri e di oggi. E il 20 dicembre verrà celebrato il 2021 con il premier Draghi.Campioni /1 Mino Denti, campione del mondo nella cronometro a squadre nel 1965 a Lasarte (Spagna), insieme agli iridati professionisti Francesco Moser (San Cristobal 1977) e Vittorio Adorni (Imola 1968). Per il ciclismo bresciano un’altra giornata memorabile, a conferma di un movimento d’oro. Campioni/2. La cerimonia dei Collari d’Oro 2020 ha riunito alcuni dei più bei nomi del ciclismo italiano di tutti i tempi. Si riconoscono da sinistra Adorni, Basso, Saronni, Moser e Bugno. Al centro il presidente del Coni Giovanni Malagò, a destra il numero 1 della Federciclismo Cordiano Dagnoni.Campioni/3 Renato Bongioni riceve il Collare d’Oro dal numero uno dello sport italiano Giovanni Malagò. Bongioni è stato premiato per il Mondiale su strada dilettanti vinto a Salò nel 1962 sul danese Ole Ritter e sull’olandese Den Hartog. Per il principino di Ome, 80 anni, una soddisfazione davvero infinita.
I premiati A Milano la consegna dei Collari d’oro, la massima onorificenza dello sport italiano. Alla presenza del presidente del Coni Giovanni Malagò e del sottosegretario con delega allo sport Valentina Vezzali, insigniti i campioni di ieri e di oggi. E il 20 dicembre verrà celebrato il 2021 con il premier Draghi.Campioni /1 Mino Denti, campione del mondo nella cronometro a squadre nel 1965 a Lasarte (Spagna), insieme agli iridati professionisti Francesco Moser (San Cristobal 1977) e Vittorio Adorni (Imola 1968). Per il ciclismo bresciano un’altra giornata memorabile, a conferma di un movimento d’oro. Campioni/2. La cerimonia dei Collari d’Oro 2020 ha riunito alcuni dei più bei nomi del ciclismo italiano di tutti i tempi. Si riconoscono da sinistra Adorni, Basso, Saronni, Moser e Bugno. Al centro il presidente del Coni Giovanni Malagò, a destra il numero 1 della Federciclismo Cordiano Dagnoni.Campioni/3 Renato Bongioni riceve il Collare d’Oro dal numero  uno dello sport italiano Giovanni Malagò. Bongioni è stato premiato per il Mondiale su strada dilettanti vinto a Salò nel 1962 sul danese Ole Ritter e sull’olandese Den Hartog. Per il principino di Ome, 80 anni, una soddisfazione davvero infinita.
I premiati A Milano la consegna dei Collari d’oro, la massima onorificenza dello sport italiano. Alla presenza del presidente del Coni Giovanni Malagò e del sottosegretario con delega allo sport Valentina Vezzali, insigniti i campioni di ieri e di oggi. E il 20 dicembre verrà celebrato il 2021 con il premier Draghi.Campioni /1 Mino Denti, campione del mondo nella cronometro a squadre nel 1965 a Lasarte (Spagna), insieme agli iridati professionisti Francesco Moser (San Cristobal 1977) e Vittorio Adorni (Imola 1968). Per il ciclismo bresciano un’altra giornata memorabile, a conferma di un movimento d’oro. Campioni/2. La cerimonia dei Collari d’Oro 2020 ha riunito alcuni dei più bei nomi del ciclismo italiano di tutti i tempi. Si riconoscono da sinistra Adorni, Basso, Saronni, Moser e Bugno. Al centro il presidente del Coni Giovanni Malagò, a destra il numero 1 della Federciclismo Cordiano Dagnoni.Campioni/3 Renato Bongioni riceve il Collare d’Oro dal numero uno dello sport italiano Giovanni Malagò. Bongioni è stato premiato per il Mondiale su strada dilettanti vinto a Salò nel 1962 sul danese Ole Ritter e sull’olandese Den Hartog. Per il principino di Ome, 80 anni, una soddisfazione davvero infinita.

La consegna dei Collari d’Oro 2020 a Milano ha visto il ciclismo come autentico mattatore. E ancora una volta Brescia ha messo in mostra i suoi campioni. Tutto questo dimostra che Colbrelli è l’erede di una tradizione grandissima da sempre.

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