il protagonista

Cistana colonna del Brescia pronto per spiccare il volo

di Vincenzo Corbetta
Il difensore centrale, intervenuto giovedì alle finali del Trofeo Bresciaoggi, giocherà in Serie A. Artefice della promozione del 2019 e della grande rimonta play-off della scorsa stagione è in scadenza nel 2024. Samp, Bologna, Udinese, Fiorentina e Monza tra le possibili destinazioni
Andrea Cistana: oltre 100 presenze con la maglia del Brescia FOTOLIVE
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Andrea Cistana: oltre 100 presenze con la maglia del Brescia FOTOLIVE
Andrea Cistana: oltre 100 presenze con la maglia del Brescia FOTOLIVE

Andrea Cistana unisce lo spessore umano fuori dal comune alle qualità professionali. Nel calcio uno così è anche Carlo Ancelotti, l’allenatore dei record: 5 campionati vinti nei 5 grandi campionati europei, unico tecnico ad aver vinto 4 Champions, riconosciuto da tutti come grande persona, anche da campionissimi come Cristiano Ronaldo e Andrea Pirlo. Nel palmares Cistana ha la promozione 2018-19 con il Brescia, conquistata da esordiente. Il debutto lo deve a David Suazo, che all’ultima delle 3 partite sulla panchina biancazzurra lo fece giocare titolare contro il Pescara. Eugenio Corini, subentrato all’honduregno, non lo ha più tolto. Cistana ha 25 anni, con il Brescia ha un contratto in scadenza nel 2024 e tutto il tempo per togliersi le soddisfazioni che merita. E la prossima sarà, salvo sorprese, approdare a una squadra di Serie A. Le possibili destinazioni sono Bologna, Udinese, Fiorentina, Sampdoria (nell’ambito del possibile riscatto di Leris da parte di Cellino) e una neopromossa ambiziosa come il Monza. Il difensore ha già assaggiato il massimo campionato con la maglia prediletta: il debutto a Cagliari il 25 agosto 2019, peccato per l’epilogo. La retrocessione in B è un dispiacere doppio per chi è cresciuto in città (a Porta Cremona) e nella squadra con la maglia dalla «V» bianca. Ma Cistana, dietro all’apparenza mite, ha un carattere d’acciaio. Se così non fosse, non avrebbe superato lo stop di un anno (sissignori, un anno) per l’infortunio alla caviglia.

Ha resistito, si è sottoposto a tutte le cure, ha lavorato per tornare a essere quello che, fin da bambino, aveva sognato: «Cari ragazzi, un consiglio: continuate a giocare a calcio con questo impegno e questa passione. Io da bambino volevo diventare calciatore professionista e ce l’ho fatta. Ce la potete fare anche voi», le parole del centrale del Brescia giovedì sera alle finali Pulcini ed Esordienti del Trofeo Bresciaoggi, a Desenzano. Accompagnato da Nicola Maffessoli, Cistana ha esaudito ogni richiesta di autografi, selfie e premiato con entusiasmo tutti i protagonisti delle finali del nostro Trofeo, regalando emozione e speranza ai calciatori in erba. Quando è rientrato dall’infortunio, nei primi mesi dello scorso anno, guarda caso il Brescia ha iniziato a volare. L’arrivo di Clotet in panchina, d’accordo; la vena gol di Ayé, capace di segnare 12 reti (sulle 16 totali) con il catalano in panchina. Ma pochi ricordano che il rientro di Cistana nel cuore della difesa ha portato al dimezzamento netto delle reti al passivo. Nel campionato appena concluso Cistana ha commesso qualche errore, ma nella seconda parte ha giocato con un ginocchio infortunato. Eppure mai una scusa, un alibi. Si è sempre preso le sue responsabilità. Uno così merita di spiccare il volo. Per ciò che dà in campo, per quello che è fuori e ha dentro. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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