Damiano Cima in volata diventa re della Boemia

di Angiolino Massolini
Il velocista Damiano Cima, da due anni alla Gazprom RusVelo targata Russia,  ha vinto in volata Matteo Cigala sul podio
Il velocista Damiano Cima, da due anni alla Gazprom RusVelo targata Russia, ha vinto in volata Matteo Cigala sul podio
Il velocista Damiano Cima, da due anni alla Gazprom RusVelo targata Russia,  ha vinto in volata Matteo Cigala sul podio
Il velocista Damiano Cima, da due anni alla Gazprom RusVelo targata Russia, ha vinto in volata Matteo Cigala sul podio

Mentre Sonny Colbrelli coglieva a Trento il successo più prestigioso della sua carriera, un altro professionista bresciano riusciva a vincere al Tour South Boehmia in Repubblica Ceca. A regalare la grande gioia agli appassionati di ciclismo di casa nostra è stato il velocista Damiano Cima, da due anni alla Gazprom RusVelo targata Russia, ma con sede logistica a Lonato. Il più grande dei fratelli Cim, cresciuti entrambi alla scuola della Feralpi Monteclarense, ha fatto valere il suo spunto nella quarta conclusiva tappa della corsa, la Trebon-Provtivin di 176 chilometri, la più lunga della gara iniziata il 9 settembre. Nella volata di gruppo il corridore di Malocco di Lonato ha preceduto il francese Arnaud De Lie e lo spagnolo Oscar Pelegri Ferradis. La vittoria ottenuta in Repubblica Ceca cancella un digiuno che durava dal 30 maggio 2019, quando si impose nella tappa del Giro d’Italia scattata da Valdaora terminata a Santa Maria di Sale dopo una lunghissima fuga. Un successo pertanto molto atteso che sicuramente gli potrà permettere di sottoscrivere un altro ingaggio professionistico nel 2022. Damiano Cima in questa corsa ha ottenuto il nono posto nella cronosquadre diJindrichuv; l’ottavo nella prima tappa in linea da Litschau Nova a Bystrice; l’undicesimo nella cronometro individuale di Krunlov, prima di siglare da par suo la frazione conclusiva. In classifica generale il nostro corridore ha concluso al terzo posto a 19” da Arnaud De Lie e 6” da Nick Van Der Meer. «E’ una vittoria che inseguivo da tempo e che intendo dedicare a tutto lo staff della Gazprom RusVelo e naturalmente ai miei familiari. In questa corsa mi sono trovato abbastanza a mio agio e spero proprio di riuscire presto a bere un’altra volta nel calice della vittoria». Un altro professionista che in questo periodo sta fornendo prestazioni di alto livello è Matteo Cigala, ex campione lombardo juniores e vincitore di una edizione del Trofeo l’Eco di Bergamo quando correva per Aspiratori Otelli e Monteclarense Fratelli Bregoli. L’azzurrino di casa nostra, da anni residente in Irlanda, in questa ultime settimana ha dominato tre granfondo nazionali e internazionali. Ha cominciato a svettare nella manifestazione orchestrata in terra piacentina dall’ex professionista Perini, dove non ha lasciato scampo a numerosi specialisti. Si è poi ripetuto alla grande a Casteggio in provincia di Pavia e tanto per non smentirsi ha colto il tris nella Granfondo Strade Bianche che si è svolta in provincia di Siena. Per il nostro corridore un tris clamoroso a coronamento di altrettante prestazioni super. E non si ferma qui come tiene a precisare. «Sono in forma e voglio sfruttare al meglio questa condizione. Nelle tre gare vinte sono riuscito a precedere specialisti importanti. Vincere è bello, soprattutto in Italia perché gli avversari sono numerosi e di qualità, mentre in Irlanda il camp dei partenti non è così numeroso».•.

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