E con Tramoni si prenota un futuro da Serie A

di Gian Paolo Laffranchi

Operazione riscatto. Per due. Voleva riscattarsi Matteo Tramoni, dopo un’annata non proprio indimenticabile a Cagliari fra tanta panchina e un guaio muscolare (6 presenze senza reti, 69 minuti in tutto). Vuole riscattarlo adesso il Brescia, che ha preso in prestito un giocatore tutto da verificare e ha scoperto presto di essersi messo in casa un vero tesoro. Tramoni non pareva certo il colpo dell’estate: è arrivato in sordina, doveva essere uno dei tanti. Invece si è rivelato il Barella del Brescia. Magari più offensivo e meno mediano, ma la sostanza è quella: aggredisce, strappa, incide in contropiede squarciando le difese avversarie come lama nel burro. Non può ancora paragonarsi a un campione d’Europa e d’Italia, ma di certo in questa sua prima stagione da protagonista in B, dopo l’anonimato di una Serie A appena assaggiata, ne ha evidenziato i margini di miglioramento. Davvero notevoli. Classe 2000, corso di Ajaccio, con la squadra delle sue radici si è fatto notare maturando le prime esperienze da calciatore. Sessantasette gettoni e 6 gol in Francia, prima di approdare in Sardegna. Dove ha conosciuto il calcio italiano, mettendo in mostra qualità innegabili. Tramoni innesta il turbo e per gli avversari sono dolori. È un diamante ancora grezzo e gli aspetti in cui deve migliorare sono chiari quanto i suoi pregi: deve disciplinare le sue caratteristiche da puledro di razza in armonia con un collettivo che ha i suoi meccanismi di gioco e di equilibrio, può perfezionare il dribbling soprattutto quando si tratta di scardinare difese piazzate. Certi bunker non si buttano giù a testate, ma trovando la chiave per entrare senza troppo sforzo. Deve diventare più costante, anche se il suo ruolo di attaccante chiamato a spaccare le partite si presta inevitabilmente ad alti e bassi: non ci si può aspettare il compitino e stop, da uno come lui. Di sicuro il Brescia può disporre di un elemento giovane e versatile che in una ancor breve carriera si è già cimentato in diversi ruoli con buoni risultati. Tramoni ha giostrato da ala destra e sinistra, mezz’ala destra e sinistra, trequartista che è ciò che fa prevalentemente da quando è un giocatore del Brescia. Già tre gol i realizzati con la V sul petto (in 17 partite): si è sbloccato partecipando alla festa che è stato il 5-1 rifilato al Cosenza al «Rigamonti» il 27 agosto; ha rubato palla cogliendo l’attimo per i 3 punti a Benevento, nel confronto diretto dell’1 novembre. Quando gli bastò un quarto d’ora per determinare, subentrando nella ripresa. Era titolare invece sabato a Ferrara, dove se lo ricorderanno per un pezzo: ha fatto impazzire la Spal con il suo moto perpetuo nel primo tempo, per poi colpire nella ripresa su assist di Leris (altra arma in più di questo Brescia). Il Cagliari non ha creduto abbastanza in Tramoni, consegnandolo al Brescia che l’ha preso in prestito, ma se eserciterà il diritto di riscatto potrà assicurarselo a titolo definitivo. Un elemento da Serie A per un futuro da Serie A: il viatico ideale per il nuovo che avanza.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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