Feralpisalò archivia l’anno della scalata più costante

di Sergio Zanca
Per la Feralpisalò il 2021 è stato ricco di soddisfazioni: partito con una sconfitta in casa contro la Samb, si è chiuso con il 2-0 a Fiorenzuola
Per la Feralpisalò il 2021 è stato ricco di soddisfazioni: partito con una sconfitta in casa contro la Samb, si è chiuso con il 2-0 a Fiorenzuola
Per la Feralpisalò il 2021 è stato ricco di soddisfazioni: partito con una sconfitta in casa contro la Samb, si è chiuso con il 2-0 a Fiorenzuola
Per la Feralpisalò il 2021 è stato ricco di soddisfazioni: partito con una sconfitta in casa contro la Samb, si è chiuso con il 2-0 a Fiorenzuola

Dalle 42 gare disputate dalla Feralpisalò nel 2019 si è passati alle 25 del 2020 (riduzione dovuta alla pandemia), e tornati alle 47 del 2021. La percentuale dei successi è rimasta sostanzialmente invariata: dal 45 per cento (19) al 48 per cento (12), al 49 per cento (23). Migliorata la situazione dei gol subiti (media di 0,91 contro 1,20 del 2020), e leggermente peggiorata quella delle reti segnate (1,47 rispetto a 1,52). In gennaio i gardesani partono dall’8° posto, ma una gara da recuperare, quella di Carpi, rinviata per il focolaio di Coronavirus. L’avvio è piuttosto negativo, con 2 sconfitte consecutive (al Turina con la Sambenedettese, e al Renato Curi col Perugia), che vanno ad aggiungersi alle 4 partite precedenti senza vittoria. Il tecnico Massimo Pavanel riesce comunque a rilanciare la squadra con i 3 squilli di fine mese: ad Arezzo, a Carpi e con il Matelica. In febbraio c’è l’exploit di Bolzano (2-0 al Sudtirol di Stefano Vecchi, una delle grandi); in marzo il 4-0 con la Virtus Verona e lo 0-4 di Padova; in aprile i fragorosi 4-1 di Fermo e 6-1 col Carpi; il 2 maggio chiusura col Perugia, che festeggia la promozione in B sul lago. Il 5° posto conclusivo permette di evitare il primo turno dei play off. Al successivo basta un pareggio per superare la Virtus Verona. Il doppio confronto col Bari è esaltante: l’1-0 dell’andata (prodezza di Tulli) e lo 0-0 del ritorno consentono di eliminare i galletti pugliesi, costretti ad abbassare la cresta. Nei quarti di finale Scarsella batte l’Alessandria (1-0), che si prende la rivincita al Moccagatta, con lo stesso punteggio, e passa in virtù del miglior piazzamento in classifica. Non mancano le polemiche, a causa di un rigore non concesso per fallo di mano di un difensore dell’Alessandria su tiro di Ceccarelli. La stagione 2021-22 inizia con un nuovo tecnico, Stefano Vecchi, proveniente dal Sudtirol, affiancato dal vice Giovanni Barbugian, giunto dalla Cina. Per quanto riguarda i giocatori, ne partono 15, tra cui il portiere Victor De Lucia (al Frosinone in B), i centrocampisti Fabio Scarsella (al Modena) e Lorenzo Gavioli (alla Reggina, in B), l’ala Tommaso Ceccarelli (al Catania) e l’attaccante Ludovico D’Orazio (alla Spal, in B). I nuovi sono 15. Qualche ragazzo viene promosso dalla Primavera. Il presidente Giuseppe Pasini e i dirigenti puntano ancora sui giovani. Schierarne 4 (del ’99, 2000 o anni seguenti), per un totale di almeno 271’ in una gara, consente di ottenere i sostanziosi contributi della Lega Pro. Cambia la composizione dei gironi. La Feralpisalò viene inserita nel Nord, composto da piemontesi, lombarde, trentine-altoatesine, venete e friulane. La squadra ha bisogno di affiatarsi e inizia in maniera claudicante sia la coppa (eliminata dalla Juventus under 23) che il campionato (due ko, un pareggio e una sola vittoria). Ma poi ingrana una marcia superiore. Numerosi i record collezionati. Il primo riguarda i 39 punti conquistati nell’arco delle 20 gare, alla media di 1,95. Eccellente la serie positiva, con 14 gare utili consecutive, racchiuse tra lo 0-1 del 19 settembre a Lecco e lo 0-1 del 18 dicembre a Meda col Renate, le uniche 2 volte in cui i verde blu non riescono a segnare. In precedenza il filotto migliore (8) lo aveva inanellato Michele Serena. Da non dimenticare nemmeno il successo più netto di sempre, il 6-0 rifilato alla Pergolettese il 27 novembre, e il brillante piazzamento: 3° posto, a fianco del Renate del bomber Francesco Galuppini, un ex, a 3 lunghezze di distacco dal Padova dell’ex allenatore Pavanel, secondo, e a 5 dalla capolista Sudtirol di Ivan Javorcic, che però deve recuperare 2 gare. E ancora: benissimo i gol all’attivo (ben 35) e al passivo (solo 15). •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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