Il Brescia alza il ritmo Grazie a Olzer e Bianchi piovono gol «millennial»

Uno vuole mettersi alle spalle una stagione complicata a causa di un lungo e fastidioso infortunio, l’altro è invece in cerca di maggior continuità dopo i pochi spezzoni avuti a disposizione nella scorsa stagione. Giacomo Olzer e Flavio Bianchi, i «millennial» dell’attacco biancazzurro, vogliono ritagliarsi un ruolo da protagonisti nel nuovo Brescia di Pep Clotet. Per entrambi sarà la stagione della consacrazione, al netto di ciò che potrà portare ancora in dote il mercato (soprattutto sulla trequarti, reparto dove i biancazzurri potrebbero operare un colpo). I due ragazzi hanno già dimostrato di essere elementi affidabili e di qualità. Due garanzie per il tecnico catalano, che davanti può già contare sull’esperienza di Florian Ayé - rigenerato da Clotet nella seconda parte del campionato 2020/21 - e Stefano Moreo, oltre che sui colpi geniali di Reuven Niemeijer, talento olandese che Massimo Cellino e il diesse Giorgio Perinetti non si sono lasciati scappare. E che si sta ben integrando nei meccanismi offensivi della squadra. Il test amichevole disputato a Torbole Casaglia contro il Lecco, oltre allo scatenato Ayé (doppietta e un rigore procurato in 27’ giocati), ha messo in bella evidenza sia Olzer che Bianchi. Ed è stato proprio quest’ultimo, classe 2000, a sbloccare il match contro la squadra dell’ex Alessio Tacchinardi, sfruttando un suggerimento perfetto di Niemeijer per battere il portiere avversario con un rasoterra angolato. Un gol pregevole per l’uomo provvidenza della scorsa stagione, schierato solamente per 148’ in campionato e 51’ nei play-off, ma protagonista - in due gare differenti - di due reti e un doppio assist contro il Perugia. Senza dimenticare l’assist decisivo «sporcato» da un controllo in più di Moreo in occasione del pareggio strappato al Rigamonti contro l’Alessandria all’ultimo respiro. Brescia salvo in extremis al pari (molto probabilmente) di Filippo Inzaghi. Giacomo Olzer, classe 2001 autore del momentaneo raddoppio contro il Lecco (a segno con un diagonale angolato), ha invece vissuto una stagione da dimenticare. Arrivato nell’estate 2021 nell’operazione che ha portato Sandro Tonali a vestire la maglia del Milan, il trequartista originario di Rovereto non ha mai avuto pace. Una fastidiosa ernia inguinale lo ha limitato, e tormentato, per tutto il campionato. Durante la scorsa stagione ha potuto scendere in campo in sole 4 occasioni - peraltro sempre al Rigamonti - e per pochi minuti. Dopo uno spezzone col Cosenza, ha disputato mezz’ora contro il Como in qualità di mezz’ala, posizione ben diversa rispetto a quella a cui è abituato. Pochi minuti nelle sfide contro Lecce e Monza, poi il nulla. Era il 5 dicembre scorso. I 70 minuti messi nelle gambe con la Primavera in occasione del match contro la Reggiana del 12 marzo sembravano averlo ricaricato. In quell’occasione Olzer ha avuto modo di far vedere le proprie qualità con una tripletta. Ora che i guai fisici sono alle spalle, le chance per lui non mancheranno.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA