Il Brescia ritrova la spinta dei tifosi e vuole decollare

di Vincenzo Corbetta
Matteo Tramoni, 21 anni; nella foto grande Riad Bajic, 27 anni: già 2 gol
Matteo Tramoni, 21 anni; nella foto grande Riad Bajic, 27 anni: già 2 gol
Matteo Tramoni, 21 anni; nella foto grande Riad Bajic, 27 anni: già 2 gol
Matteo Tramoni, 21 anni; nella foto grande Riad Bajic, 27 anni: già 2 gol

«Questa è già una prova di maturità», la frase di Filippo Inzaghi che chiude la presentazione della sfida contro il Cosenza. La dice lunga su come l’allenatore tenga sulla corda il Brescia ma anche se stesso. E infatti aggiunge: «Voglio rendere fieri i nostri tifosi, così come sento la responsabilità verso il presidente che mi ha dato fiducia». A proposito di tifosi, questa non è solo la prima gara interna di campionato (ore 20.30) ma anche la serata che segna il ritorno del pubblico al Rigamonti. La capienza è solo al 50 per cento (8.000 spettatori in tutto), sarà obbligatorio il Green Pass anche se i gruppi ultras hanno deciso di sostenere dall’esterno. Scelta rispettabile, ma come biasimare la voglia di chi invece non vede l’ora di rimettere piede nella casa biancazzurra ed è corso a fare il biglietto o l’abbonamento, sfidando le difficoltà e i contrattempi dei primi giorni di prevendita? Questo 27 agosto 2021 inizierà con una messa per tutto il mondo Brescia a Torbole Casaglia, poi la presentazione del nuovo sponsor (il salumificio valtellinese Rigamonti, leader nella produzione di bresaola) e in quell’occasione parlerà il presidente Cellino. L’anticipo contro il Cosenza porterà alla prima sosta del campionato e che meraviglia sarebbe arrivarci a punteggio pieno. Serve naturalmente il bis di Terni. I calabresi ad Ascoli, pur incompleti per il ripescaggio ufficializzato a preparazione iniziata, hanno tenuto sul filo fino all’ultimo secondo una squadra che veniva da uno stratosferico girone di ritorno, una rincorsa-salvezza coronata dai 12 gol di Bajic. Ai rossoblù, sconfitti di misura (0-1), non è facile far gol ma Bajic ora veste la maglia del Brescia e non ha perso il vizio: a bersaglio sia a Crotone in Coppa Italia sia a Terni con una splendida doppietta. Bajic ha un’altra qualità: è in possesso di un’ottima tecnica che gli permette di arpionare come si deve tutti i palloni, di tenerli di più permettendo alla squadra di salire o di rifiatare. In più si sta rivelando un bel realizzatore, come lo sono stati Donnarumma nell’anno della promozione e Ayé lo scorso campionato, ma senza la tecnica di Bajic (e di Torregrossa). E sarà l’attaccante in prestito dall’Udinese la punta, sostenuto dalla coppia di trequartisti Jagiello-Tramoni, decisivi a Terni: il polacco ha procurato il rigore dell’1-0, il corso è stato autore di un assist magico per il raddoppio. Anche il resto non cambia: Joronen tra i pali, protetto dalla coppia centrale Cistana-Mangraviti con Mateju a destra (Karacic è ancora infortunato) e Pajac sulla mancina; a centrocampo Van de Looi in regia, con i nuovi Bertagnoli e Leris interni. L’attesa è anche il riabituarsi alla presenza del pubblico e il ritrovare tutti i riti propiziatori: il caffè e la chiacchierata prepartita, la sensazione perduta di essere avvolti dalla passione di chi sta per assistere a un incontro della squadra del cuore, anche le luci dei riflettori. Inzaghi, al Rigamonti, veniva da ragazzo e lo ha definito uno stadio da Serie A. Tocca a lui e ai suoi ragazzi renderlo tale il prossimo anno. Dalle parole ai fatti: anche questa è una prova di maturità. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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