CALCIO

Il Brescia si gioca tutto. E deve vincere ancora

di Vincenzo Corbetta
Alle 14 a Monza la partita che vale i play off. La qualificazione certa solo in caso di successo
Alfredo Donnarumma indica la strada: il Brescia può sognare FOTOLIVEBirkir Bjarnason, uno dei giocatori più in forma del Brescia FOTOLIVE
Alfredo Donnarumma indica la strada: il Brescia può sognare FOTOLIVEBirkir Bjarnason, uno dei giocatori più in forma del Brescia FOTOLIVE
Alfredo Donnarumma indica la strada: il Brescia può sognare FOTOLIVEBirkir Bjarnason, uno dei giocatori più in forma del Brescia FOTOLIVE
Alfredo Donnarumma indica la strada: il Brescia può sognare FOTOLIVEBirkir Bjarnason, uno dei giocatori più in forma del Brescia FOTOLIVE

Giocarsi tutto in 90 minuti. A Monza, contro un’avversaria ancora in corsa per la promozione diretta in A. Il traguardo del Brescia è la qualificazione ai play-off ed è il minimo. In questo momento i biancazzurri ci sono dentro, manca giusto il finale. E per essere certi di tornare in campo giovedì in trasferta contro Venezia o Cittadella, devono conquistare il 4° successo consecutivo.

Non è facile, d’accordo, ma una squadra che ha il 3° attacco (59 reti) e il 3° cannoniere del campionato (Ayé, a quota 15) non può avere paura e non parte battuta. Poi non è detto che in Brianza esca il segno «2», ma bisogna giocarsela. Questo gruppo ha la forza, i mezzi, la qualità per vincere anche a Monza. La squadra costruita dal duo Berlusconi-Galliani è l’unica grande, insieme all’Empoli, non ancora battuta: all’andata, allo stadio Rigamonti, finì 0-1 ma era un’altra era. Questa è l’ennesima finale per il Brescia, il cui rimpianto è aver perso troppo tempo e soprattutto terreno. La speranza è che il tempo dei bilanci sia ancora lontano, che prossimamente si parli del ritorno nei play-off a 8 anni dall’ultima esperienza e anche allora la certezza arrivò al fotofinish. Il Brescia di Calori doveva battere il Varese al Rigamonti per sorpassarlo e agguantare il 6° posto, allora l’ultimo utile per gli spareggi-promozione. Missione compiuta con i gol nella ripresa di Zambelli e Caracciolo, il capitano e il bomber storico, uomini simbolo. L’ultimo capitolo felice dell’era Corioni. Allora si gridò al miracolo, ma lo strano fu arrivare ai play-off solo in extremis e a distacco abissale (una ventina di punti) dal trio Sassuolo-Verona-Livorno contro cui, nelle 8 partite di quella stagione (le 6 di campionato più la doppia semifinale play-off contro i toscani), ottenne una vittoria e 5 pareggi con 2 sconfitte.

Questo è il passato, che serve per tracciare dei paralleli anche se questo non è il momento. Il Brescia si è meritato questa opportunità con un crescendo rossiniano, coinciso con la gestione di Clotet, il cui ruolino (31 punti in 16 partite) se mantenuto per tutto il campionato avrebbe portato alla Serie A diretta. E 16 gare sono quasi un girone: significa che questo gruppo ha le potenzialità per arrivare fino in fondo. Ma la realtà dice che il Brescia si gioca tutto in 90 minuti e, rispetto alle dirette concorrenti, non c’è paragone sul grado di difficoltà dell’ultimo impegno: il Monza, come detto, ha ancora una remota possibilità di andare in A direttamente; i biancazzurri, per non dover guardare all’esito delle sfide interne contro rivali già salve del Chievo (contro l’Ascoli) e della Spal (con la Cremonese), devono vincere e stop. Per l’ultimo assalto ai play-off, Pep Clotet non dovrebbe cambiare la formazione delle ultime, vittoriose partite. Quindi: Joronen tra i pali, protetto dalla coppia centrale Cistana-Mangraviti, con Mateju a destra e Martella sulla mancina. In mediana Van de Looi in regìa, Bisoli e Jagiello interni. Davanti la coppia Ayé-Donnarumma, con Bjarnason a sostegno. L’islandese è l’uomo più in forma del Brescia. Sa inserirsi come nessuno. Impressionante il primo tempo contro il Pisa, in cui ha concluso 5 volte.

La curiosità, in casa Monza, è vedere se giocherà dall’inizio Mario Balotelli. Il suo rendimento in biancorosso parla di 11 presenze e 5 reti in 447 minuti, una ogni 89 minuti. E 5 gol in 11 partite è la stessa resa del Balo a Brescia con Corini in panchina. Ecco, se c’è qualcuno da guardare con estrema attenzione nel Monza, che pure ha una rosa di grande valore, questo è Balotelli: per la sua forza, la sua bravura. Poi si vedrà se Cristian Brocchi, altro ex, lo farà partire titolare. Ma non ci si stancherà di ripetere che questo Brescia ha i mezzi, la forza, le qualità tecniche e di gruppo per andare ai play-off . È ancora in tempo per arrivarci. Non poteva sbagliare contro Spal, Vicenza e Pisa, idem a Monza. Tutte finali. Verrebbe da dire utili allenamenti per il debutto nei play-off (partita secca in trasferta contro Cittadella o Venezia), possono diventarlo in caso di qualificazione. L’attesa in questi casi è lunga, ma la fiducia è salda. Forza. Salutare il campionato e andare in vacanza così presto sarebbe un insopportabile scialo di talento. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti