Il vantaggio del Brescia: la strada è già tracciata

di Vincenzo Corbetta
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Il Brescia ha più di un vantaggio sulle altre squadre che affrontano i playoff. Il più evidente è che domani a Cittadella troverà le stesse condizioni che hanno caratterizzato le ultime 4 partite di campionato. Anzi, la condicio sine qua non: vincere. Quando la Serie B è ripresa dopo la pausa (santa e benedetta) di fine aprile, lo svantaggio dalla zona playoff era di 5 punti, di 6 sulla Spal. Fallire lo scontro del primo maggio contro i ferraresi al Rigamonti avrebbe significato resa anticipata. Il Brescia ha stravinto per 3-1 e lo «stra» risiede nel dominio che è stato soprattutto di testa. La squadra di Clotet è sempre stata ferrea nell’attenzione difensiva, nella concretezza sottoporta, soprattutto matura nel saper leggere le varie fasi della partita. Dopo aver segnato il 2-0, ha preso immediatamente il gol del 2-1 ma nemmeno per un secondo si è avvertito il contraccolpo del doppio vantaggio annullato. Dopo la Spal, ecco il Vicenza. Qualche difficoltà iniziale (la paratona di Joronen su Meggiorini), poi un uno-due micidiale sul finire del primo tempo che ha portato sul 2-0 e chiuso la gara, terminata per 3-0. Dopo il Vicenza, il Pisa. Altro che formazione già salva e demotivata! I toscani hanno regalato nulla, come era giusto che fosse. Gli ultimi 90 minuti di campionato al Rigamonti (si spera non della stagione) hanno racchiuso tutte le difficoltà di una gara secca di spareggio: il Brescia che doveva vincere è andato in svantaggio, ha rimontato, allungato e saputo resistere al ritorno degli avversari, chiudendo sul 4-3. Se la partita contro il Pisa è stata la più... allenante, la chiusura a Monza ha esaltato l’intelligenza del Brescia nel gestire i 90 minuti in cui si giocava tutto. Nel primo tempo, dopo un inizio a spron battuto, i biancazzurri hanno preferito mettersi in attesa degli eventi conservando lo 0-0. Poi, con gli avversari in 10 per l’espulsione di Bellusci all’ora di gioco, ecco l’accelerata improvvisa e, dopo il vantaggio, la gestione sapiente con la circolazione del pallone sempre nell’altra metà campo, finalizzata a travolgere con pazienza i frangiflutti altrui. Il risultato: 2-0. Adesso il Brescia può essere pure più spensierato. Vero che l’obiettivo di partenza era la A diretta e che questa squadra avrebbe potuto fare di più. Ma non si può considerare fallimentare un’annata con l’approdo agli spareggi dopo quanto è capitato: i continui cambi di tecnico, i malumori vari e assortiti ma anche il Covid e i non pochi e clamorosi torti arbitrali. Fisicamente e mentalmente, il Brescia è la squadra più in forma ai playoff. E il Cittadella è l’unica, fra le rivali negli spareggi, mai battuta in campionato. Una lacuna da colmare domani. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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