Calcio

L’uscita alta di Joronen: «Brescia, l’obiettivo è la A»

di Vincenzo Corbetta
Il rigore parato sabato da Jesse Joronen, 26 anni, al centravanti del Vicenza Diaw: una prodezza risultata decisiva per la vittoria del Brescia primo in classifica FOTOLIVELa prodezza di Joronen sul rigore di Mastinu in Brescia-Pisa 4-3, penultimo turno dello scorso campionatoPajac e Moreo festeggiano Joronen a Vicenza FOTO STUDIO STELLA
Il rigore parato sabato da Jesse Joronen, 26 anni, al centravanti del Vicenza Diaw: una prodezza risultata decisiva per la vittoria del Brescia primo in classifica FOTOLIVELa prodezza di Joronen sul rigore di Mastinu in Brescia-Pisa 4-3, penultimo turno dello scorso campionatoPajac e Moreo festeggiano Joronen a Vicenza FOTO STUDIO STELLA
Il rigore parato sabato da Jesse Joronen, 26 anni, al centravanti del Vicenza Diaw: una prodezza risultata decisiva per la vittoria del Brescia primo in classifica FOTOLIVELa prodezza di Joronen sul rigore di Mastinu in Brescia-Pisa 4-3, penultimo turno dello scorso campionatoPajac e Moreo festeggiano Joronen a Vicenza FOTO STUDIO STELLA
Il rigore parato sabato da Jesse Joronen, 26 anni, al centravanti del Vicenza Diaw: una prodezza risultata decisiva per la vittoria del Brescia primo in classifica FOTOLIVELa prodezza di Joronen sul rigore di Mastinu in Brescia-Pisa 4-3, penultimo turno dello scorso campionatoPajac e Moreo festeggiano Joronen a Vicenza FOTO STUDIO STELLA

In attesa di parare i rigori dell’inverno, che non saranno mai quelli della sua Finlandia (ieri a Helsinki la minima era -1, quasi estate... a Brescia +6), Jesse Joronen neutralizza quelli degli avversari. Diaw, centravanti del Vicenza, è l’ultimo della serie. I corsi e ricorsi storici parlano anche di una prodezza contro il Pisa la scorsa stagione al Rigamonti, contro Mastinu. Era la penultima giornata e quel 4-3 lanciò i biancazzurri verso i playoff, blindati nel turno finale con il 2-0 a Monza. La sfida si ripeterà sabato: chissà. Se a Joronen si chiede un commento sul rigore neutralizzato al Menti, la risposta è secca: «Per me è già il passato. Io penso solo alla prossima partita». E che partita! Brescia-Pisa, prima contro seconda e il portiere ci arriva da numero uno della capolista. (...)

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