La (ri)scoperta di Ndoj Il senso del gol di Ayé L’intelligenza di Moreo

di Alessandro Maffessoli
Emanuele Ndoj  è stato l’indiscusso protagonista del trionfo del Brescia in Coppa Italia: un gol... e mezzoFlorian Ayé: subito in rete al debutto ufficiale della stagioneStefano Moreo cerca di eludere la marcatura di Hermannsson
Emanuele Ndoj è stato l’indiscusso protagonista del trionfo del Brescia in Coppa Italia: un gol... e mezzoFlorian Ayé: subito in rete al debutto ufficiale della stagioneStefano Moreo cerca di eludere la marcatura di Hermannsson
Emanuele Ndoj  è stato l’indiscusso protagonista del trionfo del Brescia in Coppa Italia: un gol... e mezzoFlorian Ayé: subito in rete al debutto ufficiale della stagioneStefano Moreo cerca di eludere la marcatura di Hermannsson
Emanuele Ndoj è stato l’indiscusso protagonista del trionfo del Brescia in Coppa Italia: un gol... e mezzoFlorian Ayé: subito in rete al debutto ufficiale della stagioneStefano Moreo cerca di eludere la marcatura di Hermannsson

Mentalità, qualità, ma anche interpreti. Il nuovo Brescia di Pep Clotet si aggrappa a Ndoj, Ayé e Moreo per sommergere di gol il Pisa e raggiungere il primo traguardo stagionale. Il debutto vincente in Coppa Italia va di pari passo con gli insegnamenti del tecnico catalano, capace di trasformare il gruppo biancazzurro soprattutto sotto l’aspetto psicologico. Sì, perché non basta dire «noi siamo il Brescia: sono gli avversari a doverci temere». Bisogna dimostrarlo sul campo. Il gioco biancazzurro, votato concretamente all’attacco (non solo a parole), pur rischiando di concedere qualche chance anche agli avversari, è la miglior risposta a chi chiedeva maggior spettacolo. Intanto Clotet sorride, pur sapendo che in Toscana è andata in scena solo la prima di una lunga serie di battaglie. Questo Brescia ha già dimostrato di sapersi divertire. E di poter regalare spunti interessanti anche ai tifosi. La giusta reazione dopo il gol subito e le numerose occasioni create lasciano ben sperare. E gli interpreti a disposizione non hanno deluso le attese della vigilia, confermando che la fiducia nei loro confronti è stata ben riposta. Tra gli uomini più attesi c’era senza dubbio Emanuele Ndoj, grande protagonista dell’ultima promozione in A del Brescia nel 2019 e reduce da un’esperienza sottotono con il Cosenza. Massimo Cellino lo ha riabbracciato e, dopo avergli parlato come farebbe un padre con il proprio figlio, lo ha responsabilizzato. Un’ora prima della partenza per il ritiro di Ronzone è arrivata la firma sul nuovo contratto. «Manu» si è subito messo a disposizione del gruppo e ritagliato sempre più spazio. L’ottimo lavoro svolto durante la preparazione - più volte sottolineato dallo stesso Clotet e dal diesse Giorgio Perinetti - lo hanno portato subito a una condizione strabiliante. A Pisa sono arrivate la punizione magistrale che è valsa il momentaneo pareggio, un destro a giro da fermo che Nicolas ha guardato stamparsi contro il palo, il lancio chirurgico poi trasformato da Moreo nell’assist del raddoppio e il gol del 3-1, tutto suo. Florian Ayé ha invece rispedito al mittente le critiche che gli stavano piovendo addosso dopo il primo tempo. L’attaccante francese non era riuscito a sfruttare un paio di chance clamorose, ma non si è abbattuto. Sempre nel vivo dell’azione - fattore tutt’altro che secondario per chi gioca in attacco in una squadra a propensione offensiva -, al terzo tentativo personale, ha realizzato il gol più importante. Quello del primo sorpasso. Quello che ha permesso al Brescia di mettere in discesa la sfida dell’«Arena Garibaldi-Romeo Anconetani». Poi c’è Moreo. Un metro e 91 centimetri di altezza, fisico da centravanti vecchio stampo, ma anche ragazzo capace di comprendere le reali necessità della squadra. Nell’inedito (per lui) ruolo di trequartista ha dimostrato di giocare un ruolo prezioso per la squadra grazie ai tanti palloni arpionati o alle sponde per i compagni. Gli è mancato solo il gol, ma la prestazione è stata di alto livello. Con Ayé ha dimostrato di avere un’intesa super: prima dell’assist per il 2-1 aveva già fornito al compagno un pallone invitante salvato da Nicolas nel primo tempo sulla linea di porta. In un Brescia che vuole sorprendere anche per imprevedibilità il suo apporto sarà determinante.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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