La sfida del nuovo Brescia: più giovane e forte per la A

di Gian Paolo Laffranchi
Andrea Papetti scherza: lui e Lorenzo Andreoli sono i 2000 più in rampa di lancio nel Brescia che punta alla Serie A attraverso la linea verde AGENZIA FOTOLIVELorenzo Andreoli:  ha esordito in B senza timori reverenziali AGENZIA FOTOLIVEFran Karacic  pronto a entrare: forze fresche per il Brescia che verrà FOTOLIVE
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Cosa vorrebbe Massimo Cellino non è un mistero. Il presidente del Brescia non è tipo da mezze frasi e si è espresso con eloquenza anche nell’ultima intervista (rilasciata alla Gazzetta dello Sport). Gli piacerebbe vedere all’opera una formazione più giovane: con Andrea Papetti dietro e Lorenzo Andreoli in mezzo, per esempio. Un 2002 e un 2001 da valorizzare. Ragazzi su cui punta ciecamente. Così come gradirebbe il rilancio di Fran Karacic a destra e Florian Ayé davanti: più esperti ma non troppo, due investimenti potenziali titolari. I rinforzi ci saranno e non ci sono dubbi, visto che l’obiettivo dichiarato è la promozione in Serie A. Ma difficilmente arriveranno giocatori tali da sbarrare la strada ad Under e affini. La linea verde, per Cellino, non cozza con i progetti ambiziosi. Anzi. Partenze e arrivi riguarderanno ogni reparto. In difesa, salutato Ales Mateju, ha la valigia pronta anche Jhon Chancellor (pure in scadenza di contratto). Da settimane è a un passo dal rientro a Brescia Arturo Calabresi, che vuole fortemente rivestire il biancazzurro e può tornare utile sia da terzino che da centrale. Calabresi si era lasciato benissimo, ha già un’intesa con la dirigenza e rientra nei piani tecnici di Filippo Inzaghi: rimane da convincere il Lecce, che esita all’idea di rinforzare una concorrente diretta. Può tornare anche Stefano Sabelli, terzino destro che invece si era lasciato male. Dopo l’esperienza all’Empoli non ha trovato spazio nel Genoa, era vicino al Frosinone ma preferirebbe ripartire da qui. Come centrale piace anche Giorgio Altare, ’98 del Cagliari da cui può arrivare anche Christian Oliva, centrocampista uruguaiano del ’96. Il nome più caldo a livello di big è Ahmad Benali, in uscita dal Crotone, un passato consistente con la V sul petto, capace di giostrare da playmaker come da mezz’ala. Seguito anche Nicolas Viola (Bologna), già con Inzaghi nel Benevento promosso due anni fa. Già virtualmente biancazzurro Giovanni Corradini, 2002, capitano della Primavera della Fiorentina che vuole cederlo in prestito. Il Brescia punta ad ottenere il diritto di riscatto su un giovane dalle prospettive notevoli prima di chiudere l’operazione in entrata. Michele Cavion, Emanuele Ndoj e Jakub Labojko i mediani in partenza, ma non è certa nemmeno la permanenza di Tom van de Looi e Filip Jagiello: il cetrocampo è il reparto destinato a cambiare di più in questa sessione di mercato. L’attacco, dopo la partenza dell’ala destra Nikolas Spalek, potrebbe sfoltire i ranghi con la cessione di Riad Bajic. A quel punto il centravanti in cima alla lista sarebbe Khouma Babacar, che potrebbe lasciare l’Alanyaspor e la Super Lig turca per ricominciare da una Serie B ambiziosa. Difficile arrivare a Francesco Forte (Venezia) e Andrea La Mantia (Empoli). Ma piacciono, anche in questo caso, giocatori da valorizzare. Un profilo gradito è quello di Mattia Bortolussi, ’96 del Cesena disposto a privarsene solo davanti ad un’offerta che non potrà rifiutare.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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