Nel sorriso di Luca Lezzerini è racchiusa la fine di un calvalrio. L’ex portiere del Venezia, uno dei volti nuovi del Brescia, prepara il ritorno. A distanza di oltre cinque mesi dall’infortunio subito in occasione della gara giocata contro il Torino. L’impatto con l’ambiente bresciano è stato positivo. «Siamo molto soddisfatti di aver portato Luca a vestire la maglia del Brescia» spiega il diesse biancazzurro Giorgio Perinetti, introducendo la presentazione ufficiale del classe ’95. «Ho trovato una squadra molto ambiziosa e con tanta voglia di lavorare - esordisce Lezzerini -. E ci sono tanti giovani con entusiasmo». Buone indicazioni arrivano anche dalle attuali condizioni di salute del portiere di origine romana. «Gli ultimi esami e test sono andati molto bene per fortuna e da lunedì ho iniziato a lavorare con il gruppo. Non posso ancora dire quanto riuscirò a giocare interamente una partita. Valuteremo il rientro insieme allo staff medico». L’esordio in A e in Europa League con la Fiorentina, poi Avellino, Venezia. E ora Brescia... «Un’idea nata quest’estate - spiega Lezzerini -. Ero molto concentrato sul mio recupero e non pensavo di cambiare squadra. Il mio agente mi ha chiamato e mi ha detto che c’era però questa possibilità. Lì non ho avuto dubbi: questa è una piazza storica, importante, che negli ultimi anni ha sempre disputato grandi campionati. E poi qui ho sempre trovato, anche da avversario, una tifoseria calda e appassionata». Ora Lezzerini trova anche un Clotet determinato. «È un allenatore carico e desideroso di mostrare al gruppo la sua forza agonistica. Clotet è sa toccare le corde giuste. Lunedì, ad esempio, ho giocato la prima partitella. Quando ho preso gol mi ha detto di non mettermi addosso pressioni, che è il primo giorno. Sono parole importanti per chi, come me, deve recuperare da un infortunio». Il neo portiere biancazzurro guarda al futuro con ottimismo. «Non credo molto nella fortuna e nella sfortuna. Purtroppo gli infortuni fanno parte del gioco: bisogna però affrontare le difficoltà a testa alta. E uscire da queste situazioni migliorati, e con un briciolo di esperienza in più. Non sono nemmeno scaramantico, pur essendo legato ad alcuni numeri come il 12 e il 13, perché lo indossava Davide Astori». La concentrazione di Luca Lezzerini va già al campo e al campionato alle porte. «Sarà una Serie B molto competitiva, forse la più difficile e importante degli ultimi anni - analizza Lezzerini -. Credo che come in tutti i campionati si debba ragionare partita dopo partita. Sarà importante lavorare bene e migliorarsi giorno per giorno in allenamento. E servirà continuità: sarà quella a pagare. Qui posso dire di aver trovato giovani motivati e di qualità». Sul «duello» tra i pali con Andrenacci. «La concorrenza è stimolante e Lorenzo è un bravissimo ragazzo. Sono venuto qui per cercare di rimettermi in gioco e aiutare la squadra nel raggiungimento dei propri obiettivi: vedremo chi sarà il titolare». Fuori dal campo Luca Lezzerini è anche un grande collezionista di magliette. «Mi piace tenerle, scambiarle. Ne tengo sempre un paio mie per ogni colore e col mio nome alla fine di ogni stagione. Del Brescia forse ne ho una di Donnarumma, ma non ne sono sicuro».•. © RIPRODUZIONE RISERVATA