Ma il talento di Cistana in Serie A non serve?

di Alessandro Maffessoli
Andrea Cistana: ha 25 anni
Andrea Cistana: ha 25 anni
Andrea Cistana: ha 25 anni
Andrea Cistana: ha 25 anni

In Serie A tante squadre hanno fatto almeno un pensiero su di lui. Finora però nessuno si è mai spinto oltre ai classici... apprezzamenti. Scoraggiati forse anche da chi un prezzo lo aveva stabilito al termine della scorsa stagione. Il patron biancazzurro Massimo Cellino avrebbe voluto 8 milioni in cambio del gioiello di Porta Cremona, una cifra giudicata però fuori portata anche dai club più ricchi. Due mesi dopo la semifinale play-off persa contro il Monza, e con un Cistana ampiamente ritrovato (aveva saltato la doppia, e decisiva, sfida contro i brianzoli a causa di un fastidioso infortunio muscolare rimediato in allenamento in seguito a uno scontro con un compagno) il nodo però è ancora tutto da sciogliere. La scorsa stagione è stata senza dubbio quella del rilancio per il centrale biancazzurro, fermato anche in passato da diversi infortuni. Cistana ha completato il proprio campionato con 37 presenze su 38 (saltando solo la sfida contro il Parma in quanto squalificato) e chiudendo al 7° posto tra gli stakanovisti con 3.280 minuti giocati. Quattro le reti segnate, un bottino più che discreto per un centrale difensivo: vittime l’Ascoli, il Parma, la Cremonese e la Reggina. La sua assenza ai play-off si è invece sentita eccome. Risultando come determinante per le ambizioni di un Brescia arrivato a soli tre punti dalla Serie A diretta. E con il fiato troppo corto al momento clou. Peccato. Guardando al presente ci si interroga sulla posizione di Cistana, talento cristallino che, a 25 anni (compiuti lo scorso 1 aprile), attende il treno chiamato Serie A. In tanti, come detto, hanno segnato il suo nome sul taccuino. Senza però affondare il colpo. Lo ha fatto il Monza, che ha però ripiegato su Carboni (Cagliari), Andrea Ranocchia (Inter) e Marlon (Shakhtar Donetsk) e che gioca con la difesa a 3. Stesso meccanismo che vede protagoniste anche Verona, Torino, Udinese (i friulani di Sottil hanno inserito Bijol dal Cska Mosca) e Spezia (che ha inserito l’ex rossonero Caldara, lo scorso anno protagonista con il Venezia). Le soluzioni che conducono al piano più alto, abbinate a un modulo difensivo con quattro uomini, non sono molte. Ma restano affascinanti e percorribili. La Fiorentina è in attesa di capire come evolverà la situazione legata a Milenkovic, giocatore che piace molto a Inter (Skriniar va o resta?), Juventus (che ha già investito molto sull’ex granata Bremer) e Napoli (che ha in pugno il coreano Kim del Fenerbahce): in caso di partenza del serbo i viola potrebbero tornare alla carica. Le alternative si chiamano Empoli, che ha in Luperto e Viti il tandem centrale titolare, o Sassuolo (già acquistato Erlic dallo Spezia). A cinque settimane dalla chiusura del mercato la situazione è ingarbugliata, ma serve pazienza. Tutto è ancora possibile.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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