Positività nel gruppo-squadra Isolamento fiduciario per tutti

di Vincenzo Corbetta
Filippo Inzaghi, 48 anni: prima stagione alla guida del Brescia
Filippo Inzaghi, 48 anni: prima stagione alla guida del Brescia
Filippo Inzaghi, 48 anni: prima stagione alla guida del Brescia
Filippo Inzaghi, 48 anni: prima stagione alla guida del Brescia

Saranno giorni di attesa, e anche di ansia, in casa Brescia dopo la notizia di una positività nel gruppo squadra. In questi casi giusto non drammatizzare, ma è chiaro che la preoccupazione principale all’interno della società è contenere il contagio. «L’interessato è stato posto in quarantena a domicilio come previsto dalle normative anti Covid-19 vigenti - si legge nel comunicato ufficiale del Brescia -. Tutti gli altri del gruppo squadra, dopo aver effettuato prelievo e tampone, sono risultati negativi e sono in regime di isolamento fiduciario casa-lavoro come da protocollo sanitario». Domenica c’è la sfida contro il Cittadella e se il contagio non dovesse propagarsi, al Rigamonti si giocherà regolarmente. Ma solo nei prossimi giorni si avrà la certezza. Intanto ieri, per la squadra di Filippo Inzaghi, sessione doppia. Al mattino esercitazioni tattiche e lavoro in palestra, mentre al pomeriggio partita a campo ridotto. Ha svolto lavoro differenziato per Jakub Labojko. La squadra si ritroverà questa mattina per una nuova seduta. Da decidere chi sarà il sostituto di Tom van de Looi, che salterà la gara contro i veneti per squalifica. Gli indizi portano a Dimitri Bisoli, anche se il capitano ha caratteristiche diverse rispetto all’olandese: più geometrico van de Looi, più dinamico il capitano. Ma tutto è appeso all’evolversi della situazione sanitaria. In avanti Inzaghi potrebbe confermare per la terza partita consecutiva il trio composto da Moreo, Leris e Tramoni. Ma potrebbe anche optare per uno schieramento a 2 punte, con Moreo e Palacio, Leris e Tramoni sulle corsie laterali, Bisoli e Bertagnoli interni. Un classico 4-4-2, anche se finora il cambio di modulo, avvenuto nelle ultime 2 partite interne, non ha generato grandi risultati, tutt’altro: contro il Pisa il 3-5-2 ha portato alla peggior prestazione del campionato (una delle poche, per fortuna) e a uno 0-1 senza troppi rimpianti, se non per il fatto di non essersela giocata affatto; contro il Monza il 4-2-3-1 ha fatto sì che il Brescia creasse tante situazioni mai però finalizzate per errori prettamente tecnici, soprattutto nell’ultimo passaggio. Ed è finita 2-0 per i brianzoli. Intanto, nel settore giovanile, ha salutato Marco Zanardini. La responsabilità è tornata nelle mani di Christian Botturi. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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