«Preparatevi al mio calcio tutto rischio»

Pep Clotet si complimenta con Florian Ayé: per il francese una rete
Pep Clotet si complimenta con Florian Ayé: per il francese una rete
Pep Clotet si complimenta con Florian Ayé: per il francese una rete
Pep Clotet si complimenta con Florian Ayé: per il francese una rete

Pep Clotet alla vigilia si diceva fiducioso per il grado di assimilazione del suo calcio da parte dei suoi giocatori e per la buona condizione fisica già raggiunta. E dopo il trionfo all’Arena Garibaldi? «È andata meglio di quanto pensassi - ammette l’allenatore del Brescia -. Siamo scesi in campo con la mentalità e la concentrazione giusta. Fisicamente non siamo ancora al massimo. Vogliamo mettere in campo anche il nostro calcio. Nessuno si aspettava questo risultato. Generiamo sempre pericolo, ma possiamo migliorare». Il Brescia ha dominato un avversario che nel passato campionato l’aveva fatto soffrire: «Ma non sono totalmente soddisfatto - rimarca Clotet -, in qualche momento della partita siamo stati fortunati». Ma c’è stata anche la sfortuna: due pali di Ndoj e la traversa di Galazzi non bastano? «Fortuna e sfortuna possono cambiare una partita - la risposta -. Siamo una squadra giovane, un risultato così è importante anche per i tifosi». La dedica è «anche per il presidente Cellino per quello che ha sofferto. Io voglio di più dai ragazzi, però ci sono cose da correggere. Importante che tutti mettano il 120 per cento, possiamo lottare con tutti». Il Brescia poteva segnare anche di più: «Per fare un gol bisogna creare almeno 3-4 di occasioni - sostiene Clotet -. Importante aver avuto resilienza. Commesso errore di concentrazione sul gol preso. Poi però siamo andati avanti, abbiamo cresciuto e dominato una partita che era molto difficile. Quando attacchiamo dobbiamo essere bilanciati per evitare le ripartenze, in questo caso siamo ancora molto fragili sul contropressing». Ci vuole coraggio per schierare dall’inizio 3 attaccanti contro un avversario come il Pisa: «Ma io gioco sempre così - la replica -. Io non speculo, la speculazione fa male al calcio. Bisogna difendere in avanti. Vedo la vita e il calcio in questo modo. Avverto tutti però che la partità è andata così, ma giochiamo un calcio di rischio e quindi sarà importante la resilienza, è bene che lo si sappia». Il grande protagonista della vittoria a Pisa è stato Ndoj: «Importante che abbia capito che deve mettersi o a completa disposizione della squadra. Lui si è messo a disposizione della squadra e la squadra è a disposizione di lui. Può ancora migliorare tanto, ma è importante l’atteggiamento che ha». Ma la rete che ha spaccato l’incontro è di Florian Ayé: «Abbiamo fiducia, sappiamo di essere un gruppo forte, stiamo lavorando e possiamo fare ancora meglio - le parole dell’attaccante del Brescia -. Non ho esultato al gol perché ero arrabbiato per gli errori grossi fatti prima, anzi ero proprio incaza...». Ayé trova similitudini con il primo Brescia di Clotet: «Come allora ho a disposizione parecchie occasioni. C’è voglia e intensità». Ed è solo l’inizio. •. Vin.Cor. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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