Ore concitate in casa Reggina, che il prossimo 15 gennaio dovrebbe essere avversario del Brescia nel primo match 2022: al momento all’interno della rosa amaranto è in atto un vero e proprio focolaio Covid, con 20 elementi del gruppo squadra (18 calciatori e 2 membri dello staff) che sono risultati positivi ai tamponi molecolari effettuati il 30 dicembre. Dopo la breve pausa per le festività natalizie hanno quindi ripreso gli allenamenti a Sant’Agata soltanto 10 giocatori, mentre per tutti i contagiati è scattato l’iter di isolamento domiciliare. Ieri il general manager Fabio De Lillo è intervenuto a Reggina Tv, parlando del momento complicato che sta vivendo il club calabrese: «Vorrei innanzitutto tranquillizzare i tifosi - le prime parole del dirigente amaranto -: tutti i ragazzi contagiati stanno bene e nessuno ha sintomi. Certo la nostra preparazione è già compromessa, perché gli atleti positivi non possono ovviamente né allenarsi né preparare la partita». De Lillo è poi ritornato sulla scelta di rinviare per intero i turni di Serie B del 26 e del 29 dicembre, a posteriori rivelatasi secondo lui errata: «Sia noi che il Brescia avremmo voluto giocare a suo tempo, ma la Lega ha scelto di rinviare tutte le partite. Io non ero d’accordo e sono stato facile profeta: sapevo che a gennaio la situazione sarebbe peggiorata e così è stato». Dalla Reggina, dunque, filtra la convinzione che si andrà verso un ulteriore rinvio della partita contro il Brescia e probabilmente di tutta la Serie B: «Il 15 non si può ricominciare - afferma ancora De Lillo -: almeno noi non potremo sicuramente giocare. Vedremo che linea manterrà però la Lega: se opterà per lo slittamento delle singole partite o per il rinvio dell’intero campionato. A rigor di logica si dovrebbe virare su quest’ultima soluzione, che è già stata adottata anche a fine dicembre: è una situazione ingarbugliata e vedremo cosa si deciderà dopo l’Epifania». Si fa quindi sempre più probabile l’ipotesi di un ulteriore posticipo della trasferta a Reggio Calabria del Brescia di Filippo Inzaghi. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA