la leonessa

Se la mamma del Ct rimpiange Balotelli

Balotelli e Mancini
Balotelli e Mancini
Balotelli e Mancini
Balotelli e Mancini

Esistono frasi, sentenze, commenti più o meno a caldo che fotografano meglio di mille analisi il disastro di un Paese sportivo. L’Italia che fallisce la seconda qualificazione di fila a un Mondiale è una cosa mai vista, tanto che gli stessi haters da tastiera moltiplicatori di meme sono in difficoltà davanti a tanta manna da prendi-in-giro (roba da perderci la testa, fra fotomontaggi e giochi di parole). Ma mentre fior di firme si dividono tra colpevolisti e innocentisti, chiedendo la testa di Roberto Mancini o votandone la riconferma in panchina (siamo pur sempre campioni d’Europa, storia recentissima), basta una dichiarazione della mamma del commissario tecnico (sì: la mamma del commissario tecnico) a sgombrare il campo da ogni ragionamento ulteriore. «Io avrei chiamato Balotelli», ha detto. Parola (e schiaffo) di madre, in contrasto con lo staff nazionale che aveva dissuaso invece Mancini alla vigilia della disfatta con la Macedonia del Nord (neanche intera, è servita). Balo cresciuto bresciano ma nato a Palermo, dove l’Italia cercava la spinta per superare l’ostacolo e andare avanti. Balo che rimane - è un fatto - l’autore dell’ultimo gol azzurro nella fase finale di un Mondiale: (2-1 all’Inghilterra, il 15 giugno 2014). Forse le mamme hanno davvero sempre ragione...

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