Sogno Feralpisalò Damonte: «Conta il lavoro collettivo»

Sul lago si sogna. È uno scontro d’alta classifica, quello fra Renate e Feralpisalò appaiate al terzo posto. Se da un lato l’interesse è rivolto al duello tra i bomber Francesco Galuppini e Luca Miracoli, dall’altro la presenza di numerosi ex costituisce un notevole motivo di richiamo. Nelle file dei gardesani ci sono ad esempio il direttore sportivo Oscar Magoni, il jolly Loris Damonte, il centrocampista Luca Guidetti e l’attaccante Alberto Spagnoli. Tra i nerazzurri della Brianza Luca Baldassin e Galuppini. Per carisma, esperienza e cultura (è laureato in Scienze Politiche), Damonte è uno dei calciatori più rappresentativi in casa Feralpisalò. È lui a inquadrare il confronto di domani, a Meda. Match che verrà trasmesso in diretta da Rai Sport, dalle 13. Renate è una piccola località (4 mila abitanti), che sta ottenendo grandi risultati. Guidata da Aimo Diana, la squadra ha ottenuto il terzo posto sia nel 2019-20 che l’anno scorso. «E adesso, con Roberto Cevoli, si sta ripetendo - sottolinea Damonte -. La società è bene organizzata. Lì ho vissuto due belle stagioni». Renate 37 gol, Feralpisalò 33: nessun’altra vanta un bottino simile. «Vista la facilità con cui entrambe segnano, sono convinto che assisteremo a un match aperto. Pronostico? Meglio di no, porta sfortuna». E sul modo di fermare il tandem formato da Galuppini e Maistrello: «Dovremo cercare di limitarli il più possibile, attraverso un lavoro collettivo». Avete collezionato 14 gare utili, e per la legge dei grandi numeri la serie potrebbe interrompersi. «Beh, noi proveremo in tutti i modi ad allungare il filotto, conquistando il 15° risultato utile». A una giornata dal termine del girone di andata la Feralpisalò viaggia con 36 punti, alla media di 2 esatti a partita, un bottino mai conseguito in tutta la sua storia. «Stiamo dimostrando di essere una buona squadra. In testa c’è però un Sudtirol ancora imbattuto, e vola: è già a quota 44 e, di questo passo, la proiezione dice che arriverà a 90». Adesso gli altoatesini sono stati fermati dal Covid: «Dispiace per loro». Domenica, contro il Piacenza, siete calati alla distanza. In passato la Feralpisalò si è sempre smarrita a dicembre. «Un po’ di stanchezza è inevitabile. L’importante è tenere duro per 5 giorni: dopo il Renate, martedì andremo a Fiorenzuola per la prima di ritorno. Vogliamo finire in bellezza il 2021».•. Se.Za. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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