ValgobbiaZanano, l’obiettivo è stupire

di Vincenzo Spinoso
La rosa del ValgobbiaZanano che si prepara ad affrontare il campionato di Promozione 2018-2019
La rosa del ValgobbiaZanano che si prepara ad affrontare il campionato di Promozione 2018-2019
La rosa del ValgobbiaZanano che si prepara ad affrontare il campionato di Promozione 2018-2019
La rosa del ValgobbiaZanano che si prepara ad affrontare il campionato di Promozione 2018-2019

«Il calcio a Lumezzane non è finito». Il messaggio con cui il direttore generale del Valgobbiazanano Luigi Mancini inaugura la nuova stagione è uno slogan accorato che condensa entusiasmo, aspettative e storia di una città che deve uscire dalla più grave crisi calcistica dei tempi recenti. L’INVITO è a supportare una squadra che, dopo aver superato ogni aspettativa nella passata stagione, adesso è chiamata ad una conferma: «Il Valgobbiazanano sarà la prima squadra di Lumezzane - prosegue Mancini -. È vero che non avremo più in paese il calcio di primo livello, ma vogliamo proporre un calcio di qualità e un progetto sui giovani, dal momento che saremo una delle 4 scuole affiliate al Brescia». L’emulazione dell’era in cui a Lumezzane si viveva di professionismo è piuttosto chiara, dal momento che il nuovo Valgobbiazanano vestirà in casa gli storici colori rossoblu, e soprattutto che la suddetta casa sarà lo stadio «Tullio Saleri», un campo che evoca all’allenatore ricordi ed emozioni di 7 anni passati sui campi, prima di trasferirsi sulla panchina. «Questo campo - commenta Roberto Inverardi - deve essere per noi una motivazione, come lo sarà per gli avversari. Solo entrare qui ti mette voglia di prendere un pallone e divertirti. La scorsa stagione ha messo in guardia gli avversari, per i quali non saremo più una sorpresa. Ma quello che abbiamo fatto, da settembre non basterà più: l’obiettivo è migliorare anche solo di un punto rispetto allo scorso campionato, dovremo dare risposte di crescita in quella che si prospetta una stagione importante sotto molti aspetti». Sul passaggio dal prato del centro sportivo «Rossaghe», casa tradizionale del Valgobbia, a quello del «Saleri», che ha visto Inverardi negli anni migliori della sua carriera da giocatore, il tecnico mette in guardia soprattutto la sua truppa: «Non è un campo semplice - avverte l’allenatore -, bisogna saperci stare sotto l’aspetto tattico e della personalità. Anche gli avversari saranno motivati a fare bene nel nostro stadio». IL NUOVO CORSO del Valgobbiazanano passa anche attraverso l’inserimento nell’organigramma dei direttori sportivi Gianluigi Gabrieli, appena passato dal campo alla scrivania, ed Enrico Pellegrini, il cui sogno dichiarato è di «riempire lo stadio. Giocare qui - commenta Pellegrini - è un onore, un impegno ed un punto di partenza. Abbiamo pensato di applicare dei prezzi agevolati per gli over 60 e per i lumezzanesi, per i quali l’abbonamento costerà 50 euro anziché 75». Domani al «Rossaghe» avrà luogo la prima uscita nel memorial Mirko Bianchi, che vedrà impegnate, oltre al Valgobbiazanano, la Primavera del Brescia e La Sportiva, con inizio alle ore 19 ed ingresso libero. •

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