Calvisano arriva di corsa al big match con Rovigo: obiettivo infilare la terza

di Federico Gervasoni
Alessandro Izekor, uno dei punti di forza del Transvecta: contro gli eterni rivali l’occasione di vendicare le sconfitte rimediate nel recente passatoSamu Vunisa: Calvisano all’esame Rovigo dopo due vittorie di fila
Alessandro Izekor, uno dei punti di forza del Transvecta: contro gli eterni rivali l’occasione di vendicare le sconfitte rimediate nel recente passatoSamu Vunisa: Calvisano all’esame Rovigo dopo due vittorie di fila
Alessandro Izekor, uno dei punti di forza del Transvecta: contro gli eterni rivali l’occasione di vendicare le sconfitte rimediate nel recente passatoSamu Vunisa: Calvisano all’esame Rovigo dopo due vittorie di fila
Alessandro Izekor, uno dei punti di forza del Transvecta: contro gli eterni rivali l’occasione di vendicare le sconfitte rimediate nel recente passatoSamu Vunisa: Calvisano all’esame Rovigo dopo due vittorie di fila

Nove punti nelle prime due gare e terzo posto in classifica. È un Calvisano che ha iniziato con il piede giusto il nuovo campionato. Due successi che hanno portato in dote serenità e fiducia, in attesa dello scontro infuocato di sabato con Rovigo. Morale alto, anzi altissimo in casa Transvecta per il big match (kick off alle 15.45, diretta su Rai Sport) che si giocherà allo stadio San Michele. Per una sfida dal sapore diverso e particolare sia per chi a Calvisano ha messo radici, sia per chi è appena arrivato. Anche perché i guerrieri longobardi hanno un conto in sospeso con Rovigo. I numeri dal 2020 parlano chiaro: la supersfida è diventata una maledizione per il Transvecta, che ultimamente ha dovuto inghiottire solo bocconi amari: dalla faticosissima battaglia nel fango persa in casa nel dicembre scorso, all’eliminazione a un passo dalla finale Scudetto di cinque mesi fa. Beffe e rimonte clamorose che hanno alimentato fame e spirito di rivincita nei bassaioli, attesi a un match che sa di primo, vero esame-verità. Coach Gianluca Guidi dovrebbe confermare lo stesso quindici titolare che sabato scorso ha espugnato Mogliano. La sola sorpresa, alla quale il tecnico giallonero ha accennato nel dopo gara, potrebbe essere rappresentata da un terza linea schierato eccezionalmente come centro a causa delle pesanti assenze di Damiano Mazza e Facundo Garrido Panceyra. Difficile però dire chi verrà spostato nel pacchetto arretrato. Il big match di sabato sarà inoltre l’occasione per vedere finalmente in campo Bautista Grenon. Il terza linea argentino, approdato in giallonero un mese fa al posto di Andrea Martani, ha buone chance di giocare nella ripresa. Scontata poi la presenza dal primo minuto nella trequarti di Kayle Van Zyl, che da quando è stato recuperato ha messo in fila due prestazioni superlative. Potrebbe partire dalla panchina invece il baby-boom Filippo Bozzoni, rimasto in tribuna a Mogliano. Costretto a rimandare nuovamente il suo rientro infine Schalk Hugo: il mediano di apertura sudafricano avverte ancora dolore al ginocchio e per precauzione resterà fuori dai ventitre convocati. Guerrieri longobardi favoriti, quanto meno per il fattore campo e per un’identità di squadra più solida. In estate il Rovigo ha profondamente rivoluzionato la rosa. Squadra che vince... si cambia. Nuovo pure l’allenatore, il sudafricano Allister Cotzee, mentre le stelle Diego Antl, Andrea Menniti-Ippolito e Gianmarco Vian si sono accasate altrove, cedendo il posto a rinforzi comunque di alto profilo e di sicura affidabilità come Leonardo Sarto e Abner Van Reenen. In classifica i bersaglieri guardano il Calvisano dal basso, ma semplicemente perché hanno giocato solo una partita (tra l’altro abbondantemente vinta contro la Lazio). Sabato pomeriggio al San Michele ci saranno in palio punti pesanti ma anche l’orgoglio. Gli eterni rivali per una sfida infinita.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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