«Cari runner bresciani: dopo l’estate si riparte»

Il popolo bresciano del running è in grande attesa: le gare amatoriali, la parte principale del calendario, solo dopo l’estate potrebbero ripartire
Il popolo bresciano del running è in grande attesa: le gare amatoriali, la parte principale del calendario, solo dopo l’estate potrebbero ripartire
Il popolo bresciano del running è in grande attesa: le gare amatoriali, la parte principale del calendario, solo dopo l’estate potrebbero ripartire
Il popolo bresciano del running è in grande attesa: le gare amatoriali, la parte principale del calendario, solo dopo l’estate potrebbero ripartire

Tra settembre e ottobre potrà ripartire anche il movimento amatoriale del running bresciano. Sì, il mirino dei principali organizzatori è puntato verso i primi mesi del prossimo autunno. È questa la speranza che accomuna Costantino Felter, Francesco Loda e Antonio Parente, tre dei più conosciuti promotori del verace podismo bresciano, quello che esula dalla federazione italiana di atletica leggera, quello della prestazione ma anche del divertimento: insomma, il piacere di una corsa in compagnia e di una chiacchierata al termine della fatica, che tanto mancano a tutti gli appassionati. Felter, presidente di «Amici del podismo valle del Chiese e hinterland gardesano», non ha dubbi: «Saremmo pronti per partire, appoggiati da tutti i gruppi che allestiscono le tappe del circuito, ma al momento non è possibile. Sono consentite solo le gare di interesse nazionale, perciò rimaniamo in attesa». Le corse dell’Hinterland, poi, seguono un «protocollo» ora difficilmente replicabile: «Il ristoro, gli amici, la folla alla partenza - ricorda Felter -. Mi manca la mia seconda famiglia, ma la situazione non permette ancora di ritrovarci. Rispettiamo chi soffre e puntiamo a una ripartenza sicura dopo l’estate». Loda, numero uno di CorrixBrescia, è d’accordo: «Stiamo lavorando a più soluzioni per cominciare la decima edizione a ottobre. Non saranno le solite serate, ma sogniamo di riprendere ciò che abbiamo sempre fatto». I collaboratori di Loda stanno studiando varie opzioni, tenendo conto che CorrixBrescia ha coinvolto un centinaio di volontari e sino a 700 podisti: «Potremmo dislocarci in più punti, è un’ipotesi, ma non è facile programmare così tante serate. L’entusiasmo però è tanto, così come la voglia di fare sport per tenersi in salute. La sicurezza di tutti non può che essere la nostra priorità». L’imperativo, dunque, è la massima cautela per garantire a tutti i podisti una partecipazione serena. Agli organizzatori bresciani, del resto, non mancano certo ottimismo, fantasia e intraprendenza. Doti che caratterizzano anche Parente, timoniere dell’Aics provinciale: «Anche noi stiamo lavorando per ripartire tra settembre e ottobre, soprattutto perché vorrebbe dire che la situazione pandemica volge al meglio - sottolinea il dirigente dell’associazione italiana cultura e sport -. In ogni caso applicheremo alla lettera i protocolli anti-coronavirus». Tutto o quasi dipenderà dall’apertura del Governo alle manifestazioni non agonistiche. Anche Parente, infatti, è in attesa di una risposta dal Parlamento: «Bruno Molea, presidente di Aics nazionale, mi ha riferito che la sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali è un’interlocutrice seria e vicina al mondo degli enti promozionali, perciò sono fiducioso». Felter, Loda e Parente, bloccati ormai da oltre un anno, sono quindi sempre all’erta. E, in attesa di novità, garantiscono il massimo impegno dei sodalizi che rappresentano: «Il running amatoriale ha voglia di ricucire presto il filo della passione, rimasto spezzato già troppo a lungo», è l’arrivederci speranzoso dei dirigenti bresciani.•.

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