Centurioni, il momento è difficile

Jonathan Scheepers: ha salutato
Jonathan Scheepers: ha salutato
Jonathan Scheepers: ha salutato
Jonathan Scheepers: ha salutato

La Promotica Centurioni perde i pezzi. E non si tratta solo degli infortuni a catena ereditati dalla trasferta di Parma. Lunedì il gigante sudafricano Jonathan J. Scheepers è salito sull’aereo ed è tornato in patria dove prenderà parte a una tournée con una squadra statunitense. Un addio pesante per la mischia, che aveva trovato nella fortissima seconda linea di Guateng una sicurezza. Un reparto, quello degli avanti, che già un mese fa si era indebolito per via di un’altra partenza eccellente, quella del pilone Antonio Corso, rientrato a sua volta in Australia. Con la vetta della classifica ormai irraggiungibile, la sensazione è che nel quartier generale di Villa Carcina da diverse settimane la situazione si sia ingarbugliata. Nelle ultime tre gare esterne la Promotica è caduta tre volte, e il ko di domenica scorsa contro il neopromosso Parma, ha spinto capitan Berardi e soci per la prima volta giù dal podio. Sotto esame oggi c’è la difesa rossoblù, che rispetto alle altre superpotenze Parabiago, Noceto e Cus Milano è oggettivamente un disastro. Persino l’Alghero terzultimo e in lotta per non retrocedere in Serie B ha concesso meno punti. Come se non bastasse, l’infermeria è affollata di potenziali titolari. Fermi ai box ci sono Zanatta, Seye e Alegiani, mentre Suttor solo di recente ha ripreso a lavorare. Con la coperta corta, coach Marchiori in questi giorni ha potuto contare in allenamento su un gruppo decisamente ridotto rispetto al solito. Ricordiamo che il tecnico argentino è rimasto da solo in panchina dopo le divergenze con il vice Ravazzolo che ha deciso di andarsene. Due sere fa, con la Cadetta e i giovani dell’Under 19 e dell’Under 17, erano presenti solamente trenta atleti in campo, un numero decisamente basso se si considerano le quattro categorie coinvolte. E adesso? Scheepers, Zanatta, Seye e Alegiani fin qui avevano fornito un contributo notevole a una squadra che solo il 28 gennaio scorso fu capace di battere la capolista Parabiago. Ma quell’impresa oggi è solamente un ricordo se si pensa che da lì in avanti c’è stato un brusco passo indietro, nel momento peraltro più importante della stagione. Il turno di sosta di oggi servirà a riordinare le idee ma anche a fare delle riflessioni profonde.•. F.Ger. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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