Colombo, la bomba e poi la stoppatona: Verolanuova esulta

Daniele Colombo, 19 anni: l’uomo in più della Lic contro Quistello
Daniele Colombo, 19 anni: l’uomo in più della Lic contro Quistello
Daniele Colombo, 19 anni: l’uomo in più della Lic contro Quistello
Daniele Colombo, 19 anni: l’uomo in più della Lic contro Quistello

Il protagonista inatteso. Daniele Colombo, 19 anni compiuti da poco, è il più giovane in un gruppo di talento. Eppure venerdì a Quistello ci sono volute tutta la sua sfrontatezza, la sua qualità e un po' di sana incoscienza per consentire alla Lic Verolanuova di conquistare i 2 punti. I bassaioli, che nel terzo quarto sembravano aver messo in discesa la sfida (53-64), si sono complicati la vita nell'ultimo periodo e hanno subito il sorpasso di Quistello, avanti di 3 a pochi secondi dalla fine (81-78). Ed è qui che Colombo ha fatto la differenza: una volta ricevuto il pallone nell’angolo, non ci ha pensato due volte e ha messo la tripla del pareggio. «Mi è arrivato quel pallone e il mio unico obiettivo erano i supplementari – racconta il 19enne della Lic, autore di 9 punti –. Quando ho visto la palla entrare ho provato una grande felicità. Tutta la panchina è scattata in piedi e sono corsi ad abbracciarmi: è stato bellissimo». Ma non è stata l'unica perla nella serata di Colombo, che nel supplementare, con Verola sul +2 (87-89) e anche qui a pochi secondi dalla fine, è riuscito a stoppare un giocatore di Quistello che si era involato in contropiede. «Mi sono preso un rischio, perché sapevo che poteva costarmi un canestro più fallo, ma non volevo che facesse un canestro facile. È andata bene e devo dire che è stata davvero una serata da incorniciare». In mezzo a tanti big Verola sa che può contare anche su un giovane di grande prospettiva. «Non pensavo di ritagliarmi questo spazio, anche se ci speravo. Sono venuto a Verola per entrare nelle rotazioni e non come aggregato. Sono contento che lo staff e i compagni abbiano fiducia in me: siamo un bel gruppo e dopo la sconfitta con Manerbio abbiamo infilato due belle vittorie». Come tutti i giovani ha il suo percorso da fare, ma è già una freccia in più all’arco della Lic. «Daniele ha i pregi e i difetti dei ragazzi della sua età – spiega l'allenatore Gianluigi Celli -. Ha passione, talento, voglia di essere protagonista. Ha i numeri per crescere e diventare un giocatore importante in questa categoria e probabilmente anche al piano superiore. Al suo entusiasmo deve però accompagnare in modo più costante la voglia di non accontentarsi. Quest'anno ha la possibilità di crescere senza pressione e di imparare dai compagni più esperti. E poi il mio vice Gian Romagnoli lo ha preso sotto la sua ala e cerca di trasmettergli ogni sera nuove conoscenze. Verola è l'ambiente ideale per fare un passo in avanti e noi siamo fiduciosi di poterlo fare insieme a lui».•. C.Can. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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