PALLAVOLO

Consoli, c’è un’impresa da firmare nel volley

di Biancamaria Messineo
Il cammino del Gruppo Consoli Centrale del Latte McDonald’s è arrivato al passaggio decisivo: dopo aver eliminato Bergamo e Siena gli ambiziosi tucani lanciano il guanto di sfida a  Prisma Taranto.  Stasera alle 18 in trasferta si giocherà la prima gara della finale play-off di A2Lo schiacciatore Alberto Cisolla, 43 anni: è il più esperto della Consoli
Il cammino del Gruppo Consoli Centrale del Latte McDonald’s è arrivato al passaggio decisivo: dopo aver eliminato Bergamo e Siena gli ambiziosi tucani lanciano il guanto di sfida a Prisma Taranto. Stasera alle 18 in trasferta si giocherà la prima gara della finale play-off di A2Lo schiacciatore Alberto Cisolla, 43 anni: è il più esperto della Consoli
Il cammino del Gruppo Consoli Centrale del Latte McDonald’s è arrivato al passaggio decisivo: dopo aver eliminato Bergamo e Siena gli ambiziosi tucani lanciano il guanto di sfida a  Prisma Taranto.  Stasera alle 18 in trasferta si giocherà la prima gara della finale play-off di A2Lo schiacciatore Alberto Cisolla, 43 anni: è il più esperto della Consoli
Il cammino del Gruppo Consoli Centrale del Latte McDonald’s è arrivato al passaggio decisivo: dopo aver eliminato Bergamo e Siena gli ambiziosi tucani lanciano il guanto di sfida a Prisma Taranto. Stasera alle 18 in trasferta si giocherà la prima gara della finale play-off di A2Lo schiacciatore Alberto Cisolla, 43 anni: è il più esperto della Consoli

Tempo per alzare il sipario. Di nuovo, per portare in scena lo spettacolo finale. Stasera alle 18 il Gruppo Consoli Centrale McDonald’s calcherà il palco del PalaMazzola per affrontare il difficile, temibile Prisma Taranto nella prima partita della finale play-off che consegnerà alla squadra vincente la promozione in SuperLega. Un premio che l’Atlantide cercherà di conquistare vincendo tre delle cinque sfide in programma. Si partirà oggi in trasferta, in virtù della miglior posizione di classifica che ha premiato la squadra pugliese. Taranto, arrivato secondo al termine della regular season, ha dimostrato di essere una candidata autorevole per il salto di categoria. Ma anche i tucani non scherzano: la conferma è arrivata dalla doppia eliminazione, nei play-off, di squadre altrettanto ambiziose come Bergamo e Siena. I biancazzurri sono arrivati ieri mattina all’una e mezza, dopo un volo Malpensa-Bari e un’ora di strada verso Taranto: una trasferta non proprio leggera. Oggi serviranno concentrazione, determinazione e fermezza. Lo sa bene lo schiacciatore Alberto Cisolla che, alla veneranda età di 43 anni, si trova a dover affrontare un altro momento importante della sua carriera, dopo la finale di Coppa Italia dell’anno scorso. «Dopo la Coppa Italia non mi sarei aspettato di arrivare anche a questo traguardo - ammette -. All’inizio di questa stagione nessuno ci avrebbe pensato. Eravamo partiti con l’idea di fare una stagione tranquilla, ma alla fine l’appetito vien mangiando. Abbiamo cercato di recuperare più benzina possibile, e arrivare fisicamente in forma». Un percorso più inaspettato quello dei bresciani, rispetto a quello di Taranto, che, tra le file della sua formazione, può contare giocatori navigati e con lunghi anni di esperienza in SuperLega. A partire dal palleggiatore Coscione, 18 stagioni di A1 alle spalle, poi la banda Parodi, 13 anni nella massima serie, il centrale Alletti, che di campionati in Superlega ne ha giocati 10, e il collega Presta, che ne ha 4. Atleti dalle grandi qualità, una panchina lunga, ma c’è un altro elemento che potrebbe non giocare più a favore dell’Atlantide. «Sono abituati a giocare questo tipo di partite - spiega Cisolla -: Siena e Bergamo, pur essendo corazzate con giocatori fortissimi, hanno pagato la pressione. Taranto è più avvezzo a queste situazioni». Finora la Consoli ha sempre dimostrato di poter dire la sua, anche contro il Prisma, già battuto al tie break nella gara di ritorno. «Abbiamo visto che possiamo dare filo da torcere a tutti, ce la giocheremo senza paura e senza pensieri - conclude Cisolla -: sarà questo lo spirito da portare in campo». D’accordo il tecnico Roberto Zambonardi. «Sarà un campo difficile, ma scenderemo in campo con la tranquillità che ci contraddistingue. Per Taranto giocare questa finale rientra nella normalità: è una squadra costruita per questo. Siamo noi a vivere il sogno, siamo noi a poter compiere un risultato storico».•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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