Corto muso Desenzano Al Breno non bastano coraggio e applausi

di Alessandro Maffessoli
La grande gioia dei giocatori del Desenzano:  il successo interno contro il Breno fa ripartire la marcia in campionatoLa rete decisiva realizzata da Andrea Franzoni al 31’ del primo tempo:  così il Desenzano vince il derby con il BrenoDesenzano più cinico: il Breno esce dal derby con una punizione severa
La grande gioia dei giocatori del Desenzano: il successo interno contro il Breno fa ripartire la marcia in campionatoLa rete decisiva realizzata da Andrea Franzoni al 31’ del primo tempo: così il Desenzano vince il derby con il BrenoDesenzano più cinico: il Breno esce dal derby con una punizione severa
La grande gioia dei giocatori del Desenzano:  il successo interno contro il Breno fa ripartire la marcia in campionatoLa rete decisiva realizzata da Andrea Franzoni al 31’ del primo tempo:  così il Desenzano vince il derby con il BrenoDesenzano più cinico: il Breno esce dal derby con una punizione severa
La grande gioia dei giocatori del Desenzano: il successo interno contro il Breno fa ripartire la marcia in campionatoLa rete decisiva realizzata da Andrea Franzoni al 31’ del primo tempo: così il Desenzano vince il derby con il BrenoDesenzano più cinico: il Breno esce dal derby con una punizione severa

Desenzano più concreto, Breno bello da vedere ma al quale è mancata la finalizzazione. Il secondo derby stagionale di Serie D si chiude con un altro 1-0 (lo scorso 18 settembre era stato il Franciacorta a festeggiare sul campo del Lumezzane), premiando la squadra più audace al termine di un confronto piacevole. I gardesani si impongono di misura sfruttando un’azione in velocità orchestrata sull’asse Goglino-Bitihene, micidiale coppia di esterni offensivi, poi conclusa facilmente da Franzoni: una ripartenza perfetta che porta in dote il secondo successo stagionale. E che, soprattutto, permette alla banda guidata da Mario Tacchinardi di lasciarsi alle spalle le ultime due trasferte ravvicinate: contro Real Calepina e Villa Valle il Desenzano aveva collezionato un solo punto, senza peraltro andare a segno. Per contro i camuni inciampano per la seconda volta consecutiva in trasferta (dopo il ko con la Varesina), rimandando l’appuntamento con la prima vittoria. Il risultato finale punisce oltremisura i ragazzi di Cristian Soave, mai domi e animati dal giusto spirito fino al termine del match. A mancare è stato solamente il gol, non un dettaglio ovviamente, ma l’atteggiamento è piaciuto. L’assenza pesante dell’infortunato Triglia - ex Calvina protagonista della singolare maledizione del «Tre Stelle» (stadio dove non ha mai giocato) - non ha decisamente giovato. Il gol partita arriva poco oltre la mezz’ora, dopo un avvio piuttosto tattico e caratterizzato da qualche timido tentativo. Prima Nappello prova a sorprendere Malaguti con un destro a giro su punizione (palla di poco a lato), poi Goglino alza troppo la mira dopo un paio di dribbling fuori area. Ma è il Breno ad andare ancora vicino al bersaglio al termine di un’azione di rimessa che porta Boldini a lavorare sulla destra un pallone invitante: raccoglie centralmente Mondini che angola leggermente la conclusione. La rete decisiva è da manuale: Goglino, ex scatenato, imposta sulla mancina cambiando gioco a favore di Bitihene: l’ex Franciacorta entra in area, confonde il giovane Turano e serve Franzoni, che deve solo appoggiare in rete. I camuni reagiscono, collezionano diversi corner, ma rischiano l’infilata in contropiede al 35’: Bitihene per Goglino che spara sull’esterno della rete. Prima dell’intervallo trovano spazio un tentativo di Sampietro dalla distanza, di poco a lato, e le proteste ospiti per una trattenuta in area di Varoli su Confalonieri. La ripresa si apre con il secondo miracolo mancato da Sampietro: bolide dal vertice destro dell’area gardesana e palla che si stampa contro il palo. I biancazzurri alleggeriscono la tensione con uno spettacolare tacco di Franzoni dopo una punizione di Goglino, ma Ansaldi blocca. Sul versante opposto i granata alzano senza paura il baricentro e creano occasioni per pareggiare. Ma il Breno a trazione anteriore non ha fortuna. Entrano Righetti, Pelamatti e Tomaselli per dare più spinta, ma il gol non arriva. Alla mezz’ora Nappello sciupa la sponda di Righetti calciando fuori misura, poi capitan Tagilani si fa respingere sulla linea da Varoli un colpo di testa a botta sicura sugli sviluppi di un corner. La gara è più viva che mai. I biancazzurri sfiorano il bis con Maione, che sciupa l’invito di Bianchetti. Rendendo più sofferto il recupero. Malaguti salva porta e risultato sul diagonale velenoso di Pelamatto. Esulta il Desenzano. Al Breno solo gli applausi.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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