GINNASTICA ARTISTICA

Da Brescia e Monaco sognando il Mondiale: Angela Andreoli, è nata una stella

di Folco Donati
La 16enne di San Polo è stata la prima italiana a eseguire lo tsukahara di uscita alla trave, la seconda al mondo dopo l'immensa Simone Biles
Angela Andreoli, 16 anni, di San Polo: un oro e un bronzo europei al debutto assoluto in una rassegna internazionale. C’è una nuova stella nel cielo della ginnastica artistica italiana
Angela Andreoli, 16 anni, di San Polo: un oro e un bronzo europei al debutto assoluto in una rassegna internazionale. C’è una nuova stella nel cielo della ginnastica artistica italiana
Angela Andreoli, 16 anni, di San Polo: un oro e un bronzo europei al debutto assoluto in una rassegna internazionale. C’è una nuova stella nel cielo della ginnastica artistica italiana
Angela Andreoli, 16 anni, di San Polo: un oro e un bronzo europei al debutto assoluto in una rassegna internazionale. C’è una nuova stella nel cielo della ginnastica artistica italiana

Un oro con le altre azzurre, un bronzo individuale e la certezza di aver visto nascere una stella. Angela Andreoli, sedici anni compiuti da due mesi, prima italiana a eseguire lo tsukahara di uscita alla trave, la seconda al mondo dopo l’immensa Simone Biles, si è presa la copertina dei campionati europei di Monaco di Baviera, rassegna in cui l’Italia, o meglio, la Brixia, si è ritagliata il ruolo dell’assoluta protagonista. Nata e cresciuta a San Polo, quartiere dell’hinterland cittadino dove tutt’ora vive con la famiglia, Angela Andreoli, Angie oppure Angelina per il mondo della ginnastica, dopo aver provato per qualche mese a fare la calciatrice, si è avvicinata alla ginnastica artistica guardando in Tv «Ginnaste - Vite parallele», il fortunato docureality andato in onda su Mtv tra il 2011 e il 2016; approdando subito alla Brixia, senza tappe intermedie come capitato per altre ginnaste poi diventate atlete di altissimo livello come ad esempio Vanessa Ferrari. Inserita immediatamente nelle varie squadre agonistiche giovanili, ha già vinto cinque scudetti con lo squadrone di Enrico Casella, e dopo aver perso per strada a causa della pandemia i due anni da Junior, nei quali avrebbe certamente ben figurato a europei, mondiali e olimpiadi giovanili, ecco la consacrazione tra le big sulle pedane bavaresi.

Angela Andreoli, 16 anni, di San Polo
Angela Andreoli, 16 anni, di San Polo

«Sono molto soddisfatta della mia esperienza a Monaco - racconta Angelina appena tornata nella sua Brescia -. Ho vinto con le mie compagne il titolo europeo, anche se nella finale diciamo che sono stata in panchina, ma so di essere stata importante per la qualifica. Poi è arrivato il terzo posto al corpo libero. Non me lo aspettavo. Puntavo di più sulla trave, ma uno sbilanciamento mi ha fatto appoggiare i piedi per terra e così addio finale. Devo lavorare ancora tanto, ma farlo con le mie fantastiche compagne di squadra sarà molto più semplice». Adesso qualche giorno di vacanza e poi via di nuovo in palestra per preparare i campionati del mondo di fine ottobre che si disputeranno a Liverpool. «Vacanze? Cosa sono? - chiede Angie con un sorriso ironico -. Venerdì pomeriggio siamo già in collegiale a Riccione. Quindi niente ferie. Ma va benissimo così. L’appuntamento di Liverpool è una tappa fondamentale per il prosieguo della stagione e anche in vista delle prossime».

Sul podio con l’Italia dopo l’oro conquistato nel concorso a squadre: un Europeo trionfale per i colori azzurri
Sul podio con l’Italia dopo l’oro conquistato nel concorso a squadre: un Europeo trionfale per i colori azzurri

L’allusione ai giochi olimpici di Parigi è evidentissima nelle parole della giovanissima campionessa bresciana. «È ovvio che l’obiettivo sia quello, ma ancora non ci pensiamo. Personalmente so che devo migliorare tanto, ma in questa fantastica squadra ci sono le condizioni ideali per poterlo fare». L’Italia è uscita dai recenti campionati continentali spadroneggiando nel medagliere. Due ori, tre argenti e due bronzi che hanno fatto dello squadrone azzurro, interamente composto da atlete tesserate per la Brixia, la vera regina delle pedane bavaresi. Purtroppo l’infortunio patito da Asia D’Amato, che ha vinto due ori e un argento, ha lasciato in eredità un bel po’ di tristezza e altrettanta preoccupazione. La ginnasta genovese della Brixia questa sera si sottoporrà a una risonanza magnetica dopo la quale sarà probabilmente possibile stabilire una più precisa prognosi per la caviglia infortunata e fissare quindi i tempi di recupero. La speranza è che la partecipazione ai Mondiali di Liverpool sia salva.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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