Desenzano nomina Jacobs «ambasciatore dello sport»

di Alessandro Gatta
Marcell Jacobs, 26 anni, oro nei 100 metri e nella 4x100 ai Giochi di Tokyo
Marcell Jacobs, 26 anni, oro nei 100 metri e nella 4x100 ai Giochi di Tokyo
Marcell Jacobs, 26 anni, oro nei 100 metri e nella 4x100 ai Giochi di Tokyo
Marcell Jacobs, 26 anni, oro nei 100 metri e nella 4x100 ai Giochi di Tokyo

Così, solenne come si deve: «Per il suo valore educativo, esempio di determinazione e sacrificio; per il suo valore sportivo di promozione dell’attività fisica, intesa come cura della persona e della salute, ma anche strumento di aggregazione, crescita e socializzazione; per il suo valore comunicativo, che ha portato onore a tutta la comunità desenzanese, che è risultata parte interessata nei vari strumenti di divulgazione nazionali e internazionali». Sono queste le motivazioni con cui il Comune di Desenzano vuole conferire l’onorificenza di «Ambasciatore dello sport» a Marcell Jacobs, il doppio campione olimpico di Tokyo (per chi se ne fosse dimenticato, ma è impossibile: 100 metri e staffetta 4x100) che, anche se nato a El Paso, Texas, di fatto è cresciuto a Desenzano e sul lago di Garda, dove ha mosso i primi passi della sua strepitosa carriera come allievo dell’associazione sportiva Pro Desenzano, praticando gli allenamenti e le prime gare al centro sportivo Tre Stelle. La nomina di ambasciatore dello sport sarà conferita a Jacobs dal consiglio comunale, in data da definire: facile immaginare che potrebbe accadere nelle vicinanze della grande festa che il Comune di Brescia sta organizzando - confermata la data del 25 settembre – alla vigilia del suo compleanno (compirà 27 anni il giorno dopo, il 26). Tutto questo, è ovvio, compatibilmente con gli impegni del campione, che per la cronaca è appena rientrato dalle meritate vacanze (in Messico) insieme alla compagna (e presto moglie, e già mamma di due bambini) Nicole Daza: «Ultima settimana di relax e poi si torna a fare ciò che più amo, correre», scriveva Jacobs pochi giorni fa su Instagram. E ancora: «Una vacanza meravigliosa che solo con la mia complice potevo condividere». Ma in calendario ci sono già altri impegni, almeno per ora più mondani che sportivi: una sfilata sul red carpet alla Mostra del cinema di Venezia, e una presenza da special guest al Gran premio di Monza di Formula 1. A seguire riprenderanno gli allenamenti, e poi (finalmente) i suoi impegni bresciani: non solo l’inaugurazione del campo di atletica di Sanpolino, in città, ma pure la citata festa nella sua Desenzano. A tal proposito, in quanto futuro «Ambasciatore dello sport», è lecito aspettarsi che questa sua nuova nomina sia portatrice di interventi ad hoc per il mondo dell’atletica nostrano (ad esempio, il rifacimento della pista del Tre Stelle), oltre che a progetti di rilancio e sostegno ai giovani atleti di domani. A volte ritornano? Non va dimenticato, infatti, che fino a pochi anni fa proprio Desenzano ospitava il Multistars, la tappa italiana (all'epoca) del Grand Prix Iaaf (oggi World Athletics Tour) delle cosiddette «prove multiple», ovvero eptathlon e decathlon, con atleti e atlete che ogni anno arrivavano da 30 Paesi del mondo. Oggi questa manifestazione si celebra a Lana, Bolzano: senza nulla togliere ai amici sudtirolesi, chissà che un Marcell Jacobs «ambasciatore» non possa davvero riportare la grande atletica anche sul lago di Garda. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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