È un’An Brescia esagerata ma rischia di perdere Gitto

di Fabrizio Vertua
Stefano Luongo: 6 reti segnate nella larga vittoria con il De Akker
Stefano Luongo: 6 reti segnate nella larga vittoria con il De Akker
Stefano Luongo: 6 reti segnate nella larga vittoria con il De Akker
Stefano Luongo: 6 reti segnate nella larga vittoria con il De Akker

Tutto come previsto per l’An Brescia, che supera agevolmente il De Akker Team, ricominciando da dove aveva finito prima della pausa per gli impegni del Settebello: con una vittoria. Un tempo: tanto è durata la resistenza degli ospiti e tanto è bastato all’An per ritrovarsi dopo quindici giorni senza giocare. Un solo neo: Bovo è costretto a rinunciare a Gitto, presente in panchina ma mai entrato in vasca, per una botta alla mano rimediata venerdì in allenamento; oggi gli accertamenti per capire se si tratta di contusione o di frattura. In vista della trasferta di martedì a Budapest una notizia non certo positiva. L’An Brescia gioca molto bene in difesa, mantenendo inviolata la porta per ben 21 minuti tra il primo e il quarto tempo, tra il 3-2 e il 18-3. Mattatori Tommaso Gianazza e Jacopo Alesiani con 4 reti e Stefano Luongo con 6, che commenta così la gara: «Avevamo bisogno di una partita di questo tipo per ritrovarci. Noi che non siamo partiti con le nazionali abbiamo lavorato sulla condizione atletica e dovevamo scioglierci, ma anche ritrovare gli automatismi. Sono uscite cose buone sia in attacco che in difesa. Ora ci attende la trasferta di Budapest e sarà nostro compito spegnerli sul nascere». Alessandro Bovo sorride ma non troppo: «Affrontavamo una squadra che ha altri obiettivi rispetto ai nostri, è stato un buon allenamento in vista di Budapest, che sarà un’altra storia. Verificheremo oggi le condizioni di Gitto, in caso di frattura non verrà in Ungheria». La cronaca racconta di come sia l’ex Guerrato a conquistarsi il rigore che l’altro ex Manzi trasforma. La risposta di Di Somma in controfuga non si fa attendere. Il raddoppio viene firmato da Kharkov in superiorità, imitato da Gianazza. È però ancora Manzi a riportare sotto i suoi. Renzuto Iodice ristabilisce le distanze. Nel finale Tesanovic chiude la porta a Guerrato e Cocchi. La partita finisce qui. Nella seconda frazione Luongo (tripletta per lui), Dolce e Alesiani allungano per l’An Brescia che controlla e sbaglia molto in attacco, senza dover spingere con eccessiva cattiveria. Dopo l’inversione di vasca è Alesiani in controfuga a siglare il 10-2 prima, l’11-2 in superiorità poi e infine il 13-2 dalla distanza: tre gol in poco più di due minuti che chiudono definitivamente i giochi. Vapenski rincara la dose, seguito da Gianazza e da Presciutti con una doppietta. Nell’ultimo quarto apre le danze Renzuto; Luongo confeziona il personale poker, mentre il terzo ex di turno, Deserti, indovina una rovesciata al volo. Ai due gol di Gianazza replica Guerrato, mentre Luongo con una doppietta che lo porta a sei marcature personali chiude il conto.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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