LE PROTAGONISTE. Dopo 26 anni segnati da grandi successi e tanta sfortuna le sorelle Fanchini lasciano l’agonismo

Elena e Nadia al
passo d’addio
Grazie per tutta
la meraviglia

Papà Sandro, Elena e Nadia Fanchini, mamma Giusy sul podio di una delle tante gare delle sorelle
Papà Sandro, Elena e Nadia Fanchini, mamma Giusy sul podio di una delle tante gare delle sorelle
Papà Sandro, Elena e Nadia Fanchini, mamma Giusy sul podio di una delle tante gare delle sorelle
Papà Sandro, Elena e Nadia Fanchini, mamma Giusy sul podio di una delle tante gare delle sorelle

Angiolino Massolini Elena e Nadia Fanchini dopo 26 anni non saranno più al cancelletto di partenza: le campionesse di Montecampione hanno annunciato l’addio alle gare. Bresciasci perde in un solo colpo le uniche atlete capaci di conquistare medaglie ai Mondiali assoluti e a quelli juniores. Elena festeggerà 35 anni il 30 aprile, Nadia 34 il 25 giugno. TUTTO È INIZIATO il 16 gennaio 1994 con la prima gara sulla pista Fodestal a Montecampione, a poche centinaia di metri dalla loro abitazione: è Nadia a svettare sulla sorella più grande in uno speciale, con le avversarie della categoria baby a debita distanza. Poi un crescendo incredibile con le imprese al Trofeo Topolino, alla Whistler Cup e al Pinocchio sugli sci. La collezione di titoli provinciali, regionali e nazionali è sterminata. Nelle categoria giovanili conquistano 19 scudetti tricolori: 14 Nikky, 5 Elly. Presto sono convocate nella rappresentativa delle Alpi Centrali, quindi la promozione alla Nazionale giovanile col debutto in Coppa Europa, in cui ottengono 8 podi: 5 Elena, 3 Nadia. L’unica vittoria è di Elena, il 16 marzo 2012, nel superG di Pila. Le grandi atlete camune partecipano a 3 Olimpiadi e a 6 Mondiali. Il miglior risultato olimpico è di Nadia nello slalom gigante a Sochi 2014: quarta a 3 centesimi dal bronzo. Gareggiano insieme a Torino 2006 e Sochi 2014, mentre a Vancouver 2010 è presente solo Elena. Che rinuncia a PyeongChang 2018 dopo aver conquistato il pass, tifando per Nadia. Elena Fanchini vince la medaglia d’argento in discesa libera al Mondiale di Bormio-Santa Caterina Valfurva nel 2005; sua sorella Nadia conclude quarta in supergigante, a 11 centesimi dal bronzo. Sono insieme ad Are 2007. A Val d’Isere 2009, con Elli assente per infortunio, Nadia vince il bronzo in discesa. Le parti si invertono a Garmisch Partenkirchen. Tornano insieme nel 2013, al Mondiale di Schladming, dove Nikky è argento in libera. Sono entrambe in pista anche a Vail Beaver Creek 2015, mentre a Saint Moritz 2017 è presente solo Elena. Ad Are 2019 c’è solo Nadia. Le assenze alle Olimpiadi e ai Mondiali sono dovute ai devastanti infortuni. Ma senza problemi fisici, il posto in Nazionale è loro. PER ELENA E NADIA anche 114 gare di Coppa del mondo: la prima il 6 gennaio 2005 a Santa Caterina Valfurva, l’ultima il 17 dicembre 2017 in Val d’Isere. Complessivamente disputano insieme 52 supergiganti, 58 discese libere, 2 giganti e altrettante supercombinate. L’allenatore azzurro Tino Pietrogiovanna le convoca ancora giovanissime nella Nazionale maggiore. La prima a rispondere è Nadia, che debutta nello slalom gigante in Alta Val Badia il 13 dicembre 2003 ma manca l’accesso alla seconda prova. Da quel giorno rimane nell’organico azzurro con la tuta delle Fiamme Gialle mettendo in fila ben 250 presenze con 13 podi: il primo l’1 dicembre 2006 nella discesa libera di Lake Louise dove è terza; l’ultimo il 14 gennaio 2018 a Bad Kleinchirccheim in Austria, con un altro 3° posto. Due le vittorie: il 7 dicembre 2008 nel supergigante di Lake Louise e il 20 febbraio 2016 nella libera di La Thuile in Valle d’Aosta. In 70 gare è tra le prime 10. Tra il debutto in Coppa del mondo e il resto della carriera ottiene 3 titoli mondiali juniores a Maribor (supergigante) e Bardonecchia, dove chiude prima in gigante e discesa e seconda in superG. È protagonista anche ai campionati italiani: 14 vittorie nelle categorie giovanili e altrettante negli Assoluti. Elena debutta in Coppa del mondo il 6 gennaio 2005 nella discesa libera di Santa Caterina Valfurva. Le gare sono 173 con 4 podi: la vittoria e il 3° posto a Lake Louise il 2 dicembre 2005 e il 6 dicembre 2013; il bronzo di Beaver Creek il 29 novembre 2013 e il trionfo di Cortina d’Ampezzo il 16 gennaio 2015. Per 24 volte è tra le prime 10. In Coppa Europa vanta un successo e 4 podi; ai campionati italiani 5 titoli giovanili e 7 assoluti. Purtroppo nella loro carriera Elena e Nadia sono costrette spesso a lunghi stop. Ma hanno sempre recuperato alla grande grazie al sostegno della famiglia e a qualità morali sopra la media. Con le ginocchia martoriate (senza dimenticare omero e tibia), sono capaci di exploit memorabili. Con forza e coraggio sono tornate ai massimi livelli facendo ricredere gli scettici. CON L’ADDIO ALLE GARE di Elena e Nadia Fanchini Bresciasci e l’Italia perdono costanti punti di riferimento. Nessuno più di loro ha saputo coinvolgere centinaia di tifosi. Spesso e volentieri le hanno accompagnate e acclamate con grande entusiasmo le decine di tesserati del loro Fans Club. Le hanno seguite dappertutto in pullman e con colonne di automobili. E soprattutto sono vicini nei momenti bui. Come dimenticare, nel gennaio 2010, il silenzio fragoroso di Saint Moritz, dove nel piazzale antistante la clinica Gut hanno atteso l’uscita di Nadia, caduta rovinosamente poche ore prima, per rincuorarla. Per le 2 sorelle tanta sfortuna. Ma con un cuore grande così sono sempre tornate. Nemmeno il tumore all’intestino, scoperto a dicembre 2017, ferma Elena, che però subito dopo il ritorno in Nazionale, cade e si infortuna di nuovo. Adesso sono pronte a voltare pagina: Elena deve accudire l’amato Denis, Nadia il piccolissimo Alessandro e il compagno Devid Salvadori, allenatore della Nazionale giovanile. E anche nella nuova fase della loro vita sapranno vincere, da vere giganti. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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