Fanchini, un traguardo speciale 250 volte in Coppa del Mondo

di Angiolino Massolini
Nadia Fanchini festeggerà oggi le 250 gare in Coppa del Mondo
Nadia Fanchini festeggerà oggi le 250 gare in Coppa del Mondo
Nadia Fanchini festeggerà oggi le 250 gare in Coppa del Mondo
Nadia Fanchini festeggerà oggi le 250 gare in Coppa del Mondo

Nadia Fanchini taglia oggi il traguardo delle 250 presenze in coppa del mondo: con il primo supergigante di Rosa Khutor a Sochi, la campionessa di Montecampione raggiunge questo prestigioso traguardo, mai toccato in passato da nessun altro atleta bresciano, sia in campo maschile, che in quello femminile. Dal debutto nello slalom gigante in Alta Val Badia il 13 dicembre 2003 a oggi ha disputato duecentoquarantanove gare, centrando sessantanove top ten e tredici podi. Due i successi conseguiti a Lake Louise in Canada (7 dicembre 2008) e a La Thuile in Valle d’Aosta il 20 febbraio 2016. Il primo podio l’ha siglato a Lake Louise il primo dicembre 2006 dove è stata terza, l’ultimo il 14 gennaio 2018 a Bad Kleinkirccheim dietro Sofia Goggia e Federica Brignone, dove è salita anche questa volta sul terzo gradino del podio. Ha poi ottenuto tre secondi posti e altri sei terzi: davvero una carriera fantastica nonostante le quattro stagioni passate tra un ospedale e l’altro per via di alcuni infortuni che l’hanno costretta ai box. IN QUESTA STAGIONE ha come migliori risultati il settimo posto conquistato nella libera di Lake Louise il primo dicembre 2018; il sesto ottenuto nel superG a Garmish Partenkirchen il 27 gennaio 2019; il nono nella discesa di Crans Montana il 23 febbraio 2019. Nel circo bianco ha disputato settantotto slalom giganti, sette supercombinate, una combinata, ottantadue discese libere e ottantuno supergiganti. Davvero un palmares da sogno per un’atleta talentuosa che per troppe volte è stata bersagliata dalla sfortuna: soprattutto nel gennaio 2010 a pochi giorni dalle Olimpiadi di Vancouver a Saint Moritz dove si è praticamente distrutta entrambe le ginocchia. Prima e dopo ha pure dovuto ricorrere alle cure dei sanitari, ma è sempre riuscita a risalire la china ed essere protagonista. Anche al recente mondiale di Are in Svezia ha fallito la zona medaglia per pochissimi centesimi, mancando di poco quello che sarebbe stato il suo terzo podio in un meeting iridato dopo quelli conquistate a Val d’Isere 2009 e Schladming 2013, conclusi al terzo e secondo posto in libera. Questo per sottolineare che con un briciolo di fortuna in più avrebbe raggiunto numerosi altri podi. Ma tant’è, è inutile ora rammentare il passato, perché per lei c’è il presente e anche il futuro, più o meno prossimo ovviamente. Per quel che concerne il supergigante di oggi (partenza ore 8.30 in Italia, 10.30 a Sochi), il responsabile della Fis Skardal ha deciso di abbassare la partenza, per via delle forti nevicate die giorni scorsi che l’ha costretto a cancellare le tre prove di discesa libera e naturalmente anche la gara. Il superG odierno si sarebbe dovuto disputare domani: è stato anticipato di un giorno per poter recuperare domani quello non disputato a Sankt Anton in Austria. «Nikky» partirà oggi con il numero 14, un pettorale discreto, non eccezionale. Ma ormai è abituata ad affrontare le gare con condizioni della pista e meteo piuttosto sfavorevoli. Ma oggi taglia un traguardo importante e vuole festeggiarlo alla sua maniera: chiudendo in prima fila. «Siamo rimaste con il naso all’insù per tre giorni di fila. È caduta una grande quantità di neve e domani sarò finalmente al cancelletto di partenza - spiega Nadia Fanchini -. Vorrei brindare per questo importante traguardo raggiunto, perché 250 presenze in coppa del mondo sono davvero tanta roba». L’obiettivo? «Andare a caccia del grosso risultato. Vorrei riprovare la gioia del podio, sfiorato in questo ultimo scorcio di stagione a Lake Louise e Santi Moritz, dove solo per sfortuna sono stata out dopo aver fatto segnare intertempi molto buoni. Se sono qui è perché sento di poter dare ancora molto alla causa azzurra». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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