Per la prima volta il Brescia sarà diretto da una donna. Per la partita di domani contro il Perugia (ore 14, stadio Rigamonti) è stata designata Maria Sole Ferrieri Caputi, 32 anni, laureata in sociologia. Livornese d’origine, lavora a Bergamo, in un centro studi di diritto del lavoro fondato da Marco Biagi, il giuslavorista ucciso dalle Brigate Rosse il 19 marzo 2002. Ferrieri Caputi ha cominciato ad arbitrare giovanissima, a soli 17 anni. A 25 ha debuttato in Serie D; a 30 è stata promossa in Serie C, a 31 ha diretto il suo primo match in Serie B: Modena-Frosinone il 14 agosto. E nel dicembre 2021 è diventata la prima donna ad arbitrare una partita di Coppa Italia con una squadra di Serie A - il Cagliari, che nell’occasione sfidava il Cittadella - in campo: 3 cartellini gialli, 3 gol annullati - con l’ausilio del Var - e un arbitraggio sempre credibile, tanto da aver fatto dichiarare ai vertici dell’Aia: «Siamo orgogliosi di lei, farà strada». «Ho iniziato per caso - ha raccontato Ferrieri Caputi -. Trovai un volantino su un motorino, fuori da scuola, e con amici siamo andati». Lavora a Bergamo («Ma ho scelto il part time per concentrarmi sulla carriera arbitrale») ma passa parecchio tempo nella sua Livorno: «E riesco a conciliare tutto».
Ma c’è un altro arbitro alla ribalta. Andrea Colombo, della sezione di Como, mercoledì sera ha fischiato Juventus-Spezia. Colombo, 32 anni, ha vissuto nella nostra città al 2016 al 2018. Lavorava come addetto stampa alla Confragricolutura Brescia, abitava in via Alberto Mario e si allenava a Campo Marte e al Cus. Giornalista pubblicista, 32 anni, è tornato a Como, la sua città dove ha un’agenzia di comunicazione. Ha iniziato su consiglio del cugino Raffaele Colombo, arbitro internazionale di pallanuoto. Ha debuttato in A il 2 dicembre 2021 in Torino-Empoli 2-1. Anche se ha vissuto qui, può dirigere le partite del Brescia. •. Vincor © RIPRODUZIONE RISERVATA