BASKET

Germani a mani vuote. È un debutto stregato: a Varese non si passa

di Folco Donati
Kenny Gabriel: 11 punti a referto
Kenny Gabriel: 11 punti a referto
Kenny Gabriel: 11 punti a referto
Kenny Gabriel: 11 punti a referto

Semaforo rosso al primo incrocio della nuova stagione. La Germani Brescia esce sconfitta di misura dallo storico parquet di Masnago, battuta da una Openjobmetis Varese che dopo un grande inizio è stata accorta nel regolare gli avversari nel concitato finale. Pessimo avvio di partita, grande reazione nel corso della seconda frazione e qualche errore di troppo sul finire del match sono costati carissimi a una Leonessa che avrebbe potuto espugnare il fortino varesino. La squadra di casa, trascinata dal solito Gentile, che solo a tratti Petrucelli è riuscito a contenere, ma anche da Jones e da un Beane da 15 punti solo nel secondo tempo, è parsa un avversario poco più che discreto. Carenti in regia, forse non come la Germani ma quasi, i biancorossi di Vertemati hanno saputo fruttare al meglio gli isolamenti di Gentile e la forza sotto canestro di Egbunu e Jones. Netta la differenza sotto i tabelloni a favore di Varese (44-31 i rimbalzi), con Brescia brava nel limitare le palle perse. Ma alla resa dei conti il debutto, il secondo consecutivo con sconfitta a Varese dopo quello dell'anno scorso, il terzo nelle ultime sei stagioni, sa di occasione persa. Un ko figlio dell'inizio disastroso, e quindi del dispendioso recupero, in un match che si poteva e si doveva vincere.

Male, malissimo l'esordio nei primissimi minuti. Una partenza da incubo per la Germani, che quasi senza battere ciglio si trova sotto 27-8. Varese sembra una squadra de Playstation, Brescia un avversario della quinta serie nazionale. Egbunu, Jones e un ottimo Alessandro Gentile fanno neri in difesa i bresciani, che anche dall'altra parte del campo non ci capiscono niente. Un disastro totale. Ma alla fine di una tremenda prima frazione, che l'Openjobmetis chiude sul 27-12, improvvisamente la Germani si sveglia. Ai padroni di casa viene levato di mano il joystick e con pazienza, ma anche con tanta energia, Moss e compagni rientrano in partita. Raddoppi difensivi e aggressività diventano le armi micidiali di un team che sembra trasformato rispetto alla prima parte della sfida. Burns, a sorpresa rimasto seduto nei primi 7 minuti abbondanti della partita, suona la carica; Moss e Mitrou Long lo seguono come fedeli compagni di ventura. E così quando Varese torna a realizzare con medie degne della Serie A, la Germani recupera punto su punto fino a portarsi in perfetta scia dopo un prodigioso recupero di capitan Moss a centrocampo che lo stesso giocatore di Chicago trasforma nel gioco da 3 punti che consente di chiudere sul 38-37.Nel secondo tempo il derby lombardo non si schioda più dall'equilibrio. Cobbins si fa vedere con qualche buona iniziativa, Mitrou-Long è un giocatore di sostanza anche se poco efficace al tiro (4/16), ma la Leonessa non molla l'osso e rintuzza ogni tentativo di allungo di Varese (43-39, 48-47, 59-51, 59-58). La Germani è ancora assolutamente in partita quando si infortuna Petrucelli (37'24" sul 69-67), ma subisce il contraccolpo e l'Openjobmetis ne approfitta per scappare sul 73-67 a 90 secondi dallo scadere. Due liberi di Della Valle e una tripla di Gabriel, unitamente a due palle recuperate, ridano ossigeno alla riscossa della Germani, che tuttavia si infrange sull'entrata di Della Valle a 6 secondi dalla fine con la Leonessa sotto di una lunghezza. Un fallo antisportivo a Gabriel e i due tiri liberi di Sorokas fissano il risultato di debutto di nuovo amaro.. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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