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Germani-Bologna, sul parquet emiliano una sfida nella sfida: l’allievo Magro contro il maestro Banchi

di Alberto Banzola
I due coach: dagli anni incredibili di Siena allo spareggio tra regine di domani 20 novembre (appuntamento alle 20,30)
Amici-nemici Luca Banchi e Alessandro Magro ai tempi del match tra Pesaro e Brescia. Domani l’incrocio tra primi della classe
Amici-nemici Luca Banchi e Alessandro Magro ai tempi del match tra Pesaro e Brescia. Domani l’incrocio tra primi della classe
Amici-nemici Luca Banchi e Alessandro Magro ai tempi del match tra Pesaro e Brescia. Domani l’incrocio tra primi della classe
Amici-nemici Luca Banchi e Alessandro Magro ai tempi del match tra Pesaro e Brescia. Domani l’incrocio tra primi della classe

È iniziato l’ottavo turno di Serie A e domani 20 novembre nel posticipo sarà sfida al vertice: Bologna contro Brescia. Di lunedì a causa del doppio turno di Eurolega affrontato dalla Virtus, che ha battuto Milano martedì, perdendo ad Atene con il Panathinaikos venerdì. Da una parte la corazzata, dall’altra la squadra che forse sta meglio in questo momento, con la curiosità di capire se le V nere sapranno andare oltre le fatiche europee o se Brescia dimostrerà di avere imparato la lezione di Supercoppa (un -37 che ha fatto malissimo ma che forse è stata la roccia sulla quale poggiare la solidità della nuova Leonessa).

La sfida nella sfida: due allenatori quasi fratelli

Tra i mille temi che mette sul tavolo la partitissima di domani sera (contesa alle 20.30), c’è la sfida quasi in famiglia tra coach Alessandro Magro e coach Luca Banchi, amici da una vita prima di essere stati una coppia in panchina, cresciuta e cementata a suon di vittorie. Un duo di toscanacci quello formato da Magro e Banchi: fiorentino classe ’82 l’allenatore della Germani, grossetano classe ’65 il Ct della Lettonia, passati entrambi da Livorno nelle stagioni della rispettiva crescita, hanno incrociato i loro passi nel periodo senese (2006-2013). Siena stava vivendo un momento di trasformazione, che avrebbe dato vita a un’epopea mai vista prima e mai più ripetuta nella pallacanestro italiana: Simone Pianigiani raccolse l’eredità di Carlo Recalcati e accanto a sé decise di chiamare da vice Luca Banchi e come assistant coach Alessandro Magro, che si occupava anche delle giovanili. Al netto di quello che successe al di fuori dal parquet negli anni successivi, con il fallimento della Mens Sana e la revoca di diversi trofei, Magro e Banchi - con Pianigiani al timone - conquistarono 6 scudetti, 5 supercoppe e 4 coppe Italia, approdando sia nel 2008 (Madrid) che nel 2011 (Barcellona) alle F4 di Eurolega. Finita l’era Pianigiani, Banchi divenne head coach della Mens Sana nell’estate del 2012, e Magro venne promosso nel ruolo di suo vice. L’abitudine a vincere restò comunque la costante, e assieme conquistarono un altro scudetto e una coppa Italia, gli ultimi successi della società Mensanina.

Magro e Banchi, cresciuti a braccetto

La stagione successiva iniziò il loro confronto a distanza: Banchi passò a Milano dove conquistò uno scudetto che mancava da 18 anni, battendo in finale play-off proprio l’amico fraterno, rimasto a Siena nei panni di vice di Marco Crespi. E mentre Siena dichiarava fallimento, entrambi iniziarono percorsi diversi, mantenendo i contatti, fino alla chiamata in Russia al Lokomotiv Kuban per coach Banchi che convinse l’amico fraterno a seguirlo oltre gli Urali nell’estate del 2019. Stagione in salita, con esonero di Banchi a dicembre e medesima sorte toccata a Magro a gennaio. Le strade professionali si divisero di nuovo, con esperienze estere per entrambi: Polonia per l’attuale tecnico di Brescia (Dabrowa Gornicza), DLeague ai Long Island Nets per il timoniere della Virtus, con la chiamata da parte della nazionale lettone.

Un’amicizia fraterna

Abituati a trascorrere le vacanze insieme, Magro e Banchi si ritrovarono nuovamente in Italia da avversari nella stagione 2021/2022 e l’allievo ebbe la meglio sul maestro: l’ambiziosa Germani Brescia si impose sulla VL Pesaro sia all’andata che al ritorno, nel campionato che riportò ai play-off la squadra adriatica con grandissimo merito dell’allenatore grossetano, subentrato in corsa ad Aza Nikolic.

La sfida di domani

Domani sera i due amici-nemici si ritroveranno di nuovo contrapposti l’uno all’altro per la quarta volta in carriera. E per la prima volta da padroni della classifica: Alessandro Magro deve vendicare la scoppola della finale di Supercoppa (60-97) conquistata al PalaLeonessa dalla Virtus di Luca Banchi, subentrato la settimana precedente a coach Sergio Scariolo, dopo un Mondiale da protagonista con la Lettonia. Per 40’ non esisterà amicizia e non ci saranno ricordi: e mai come domani sera ci sarà bisogno che l’allievo superi nuovamente il maestro, per mantenere la testa della classifica e per continuare a correre.

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