Germani, fattore Petrucelli Il guastatore a tutto campo

John Petrucelli: 29 anni, americano, guardia, è fra i protagonisti della rinascita della Germani Brescia, ora la squadra più in forma del campionato FOTOLIVE
John Petrucelli: 29 anni, americano, guardia, è fra i protagonisti della rinascita della Germani Brescia, ora la squadra più in forma del campionato FOTOLIVE
John Petrucelli: 29 anni, americano, guardia, è fra i protagonisti della rinascita della Germani Brescia, ora la squadra più in forma del campionato FOTOLIVE
John Petrucelli: 29 anni, americano, guardia, è fra i protagonisti della rinascita della Germani Brescia, ora la squadra più in forma del campionato FOTOLIVE

Quinto sigillo consecutivo per la Germani, che contro Sassari ha messo le mani su 2 punti d’oro e sul terzo posto in classifica, confermando di essere la squadra più in forma del campionato. 6 successi nelle ultime 7 partite giocate, imbattuta in casa dal 14 novembre (dal blitz della Virtus di Sergio Scariolo): i numeri parlano chiaro e il futuro sembra tutto dalla parte dei ragazzi di coach Alessandro Magro. Che dopo i recuperi di giovedì sera conosceranno il nome dell’avversaria da sfidare nei quarti di finale delle F8 di Coppa Italia: o Trieste, che se la vedrà con Treviso in un match ancora in dubbio per le positività emerse nel gruppo squadra dei veneti, oppure Trento, che affronterà Varese. Impensabile dopo la sberla con Reggio Emilia. Ma vittoria dopo vittoria, Brescia ha scalato una classifica che dalla tredicesima piazza di novembre la vede oggi nel gruppone che insegue il duo di testa formato da Milano e Virtus Bologna. Una risalita travolgente per una squadra che è diventata tale lungo un percorso di crescita naturale, ma non scontato. E La vera forza del collettivo agli ordini di coach Magro è sempre di più il gruppo: perché se Naz Mitrou-Long e Amedeo Della Valle sono le stelle assolute, alle loro spalle si muovono tutti i giocatori del roster biancazzurro. E quando diciamo tutti, intendiamo dal primo all’ultimo. Domenica lo hanno dimostrato la freddezza di Tommaso Laquintana ma anche la solidità di Mike Cobbins, che hanno detto la loro accanto ai soliti noti Kenny Gabriel e Christian Burns. Ma un giocatore, più di ogni altro, in queste ultime uscite è stato determinante: John Petrucelli, rientrato con l’argento vivo addosso dopo lo stop per Covid. L’ex Ulm è stato fondamentale non solo per la specialità della casa: difensore arcigno con grandi capacità di sottrarre palloni agli avversari, Petrucelli è diventato nelle ultime tre uscite una delle bocche da fuoco della Germani. 12 punti con Brindisi, 11 con Pesaro e Sassari: canestri mai banali e arrivati sempre in momenti importanti. Come nel terzo quarto con Brindisi, quando bisognava rispedire al mittente il tentativo di rimonta dei pugliesi; o come domenica sera, quando Brescia ha dovuto impegnarsi nello sprint decisivo in prossimità dell’ultimo chilometro per portare a casa la quinta vittoria consecutiva di una striscia ancora più preziosa dopo i 2 punti strappati a Sassari. Per la prima volta nelle ultime giornate Brescia ha sofferto fino alla fine la resistenza di un’avversaria che ha lottato per 40’: a maggior ragione la soddisfazione è tanta dalle parti di San Zeno, dove si è tornati a respirare un’atmosfera che latitava da tantissimo tempo. A livello nazionale in questo momento la Germani sta giocando un basket che piace ed esalta gli amanti della pallacanestro ed è sulla bocca degli addetti ai lavori: non è un caso che il palaLeonessa nelle ultime gare abbia aperto le porte a un pubblico ben assortito, composto non solo da tifosi ma anche da scout e agenti. Ma non c’è tempo per bearsi davanti allo specchio. 14 giornate e le F8 di Coppa Italia a Pesaro (16-20 febbraio): di fronte ai biancazzurri c’è ancora tantissima strada da fare prima di arrivare a giudizi definitivi sulla stagione. Un po’ troppo frettolosi a settembre, e figli anche della delusione della scorsa stagione, e che adesso devono essere ponderati per non passare da un eccesso all’altro senza un minimo di equilibrio. Che invece sul parquet i biancazzurri sembrano aver trovato e che può essere la chiave di questa annata. «Non dobbiamo essere soddisfatti: dobbiamo ancora lavorare e continuare a migliorarci»: le parole sono proprio di John Petrucelli e sono un po’ il mantra di una Germani che gira come un orologio svizzero e che vuole continuare a far parlare di sé, allargando magari gli orizzonti. Alla quota salvezza, obiettivo dichiarato, manca veramente poco; da lì in poi nulla sembra precluso.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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