Gioia Nadia Fanchini La collezione di podi più ricca con il «13»

Tutto il clan azzurro festeggia la storica tripletta di Bad Kleinkirchheim con Sofia Goggia, Federica Brignone e Nadia FanchiniIl grande sorriso di Nadia Fanchini al tredicesimo podio in Coppa
Tutto il clan azzurro festeggia la storica tripletta di Bad Kleinkirchheim con Sofia Goggia, Federica Brignone e Nadia FanchiniIl grande sorriso di Nadia Fanchini al tredicesimo podio in Coppa
Tutto il clan azzurro festeggia la storica tripletta di Bad Kleinkirchheim con Sofia Goggia, Federica Brignone e Nadia FanchiniIl grande sorriso di Nadia Fanchini al tredicesimo podio in Coppa
Tutto il clan azzurro festeggia la storica tripletta di Bad Kleinkirchheim con Sofia Goggia, Federica Brignone e Nadia FanchiniIl grande sorriso di Nadia Fanchini al tredicesimo podio in Coppa

Angiolino Massolini Al termine di una settimana ricca di emozioni ha fatto tredici sulla pista dove tre anni fa il vento le negò il secondo posto in supergigante dietro la conterranea Daniela Merighetti: Nadia Fanchini ha concluso per la tredicesima volta sul podio in Coppa del Mondo, portando a diciassette le zone medaglie della sua famiglia, avendone ottenute quattro anche sua sorella Elena. E proprio Elena è stata la prima a centrare il podio il 2 dicembre 2005 nella discesa libera di Lake Louise a pochi mesi dalla medaglia d’argento ottenuta ai mondiali di Santa Caterina Valfurva. Poi la lunga sequela dei podi di Nadia: il primo l’1 dicembre 2006 proprio nella discesa di Lake Louise conclusa al terzo posto. Il 9 febbraio 2008 ha festeggiato il bis nella discesa di Crans Montana in Svizzera mentre il 5 e 7 dicembre 2008 su quella che si potrebbe chiamare Pista Fanchini e non Mens’s Olymopic di Lake Louise è stata prima seconda in discesa e poi prima in superG. Il 20 dicembre dello stesso anno aveva poi chiuso in terza posizione il superG di Saint Moritz. A BANSKO in Bulgaria il 27 febbraio 2009 ha centrato un altro bronzo in discesa libera mentre ha poi sfiorato la seconda vittoria il 12 marzo 2009 a Are in Svezia, battuta soltanto dalla fenomenale Lindsey Vonn che le strappò la coppa di specialità in extremis. Nel supergigante di Haus im Ennstal in Austria il 10 gennaio 2010 ha colto il nono podio concludendo terza. Ha poi passato il testimone alla sorella Elena terza per due volte di fila il 29 novembre e 6 dicembre nelle due discese libere di Beaver Creek negli Stati Uniti e a Lake Louise in Canada. La più grande delle campionesse di Montecampione ha pure vinto la discesa libera accorciata di Cortina d’Ampezzo il 16 gennaio 2015 portando a quattro i podi in carriera. A cinque anni dal nono podio, e dopo essere passata da una selva infinita di guai, Nadia Fanchini è poi riuscita a riaggiornare il suo palmares nello slalom gigante di Are in Svezia il 13 marzo 2015, dopo due soste ai box per gli infortuni di Saint Moritz e Cortina d’Ampezzo. Il 19 e 20 febbraio 2016 a La Thuile in Valle d’Aosta ha ottenuto due zone medaglie di fila come a Lake Louise nel 2008: terza e prima nelle due discese libere disputate in terra valdostana. Infine ieri un terzo posto da favola nel momento più difficile della sua famiglia: è il tredicesimo, e siccome Nadia ha abituato tutti gli appassionati a risollevarsi ogni volta che è costretta a fermarsi, non è fantascienza ritenere che possa aggiungere altri allori alla sua già prestigiosa carriera. Nelle 23 volte che ha occupato una delle prime sei posizioni in classifica ha accusato 713/100 di distacchi complessivi dal podio: il minimo il 10 gennaio 2016 a Altenmarkt Zauchensee a un solo centesimo dal terzo posto, il massimo 22 marzo 2016 a Meribel in Francia con 1.24. Elelna nelle cinque volte che ha chiuso nella top five ha accusato complessivamente 136/100 di distacco: il minimo il 7 gennaio 2012 proprio a Bad Kleinchirchheim con 14/100, il massimo 34/100 l’1 dicembre a Lake Louise. CORAGGIO, CUORE e il suo talento naturale le possono permettere davvero di ottenere qualsiasi risultato. E soprattutto fare da staffetta alla sorella Elena che vuole tornare alle gare non appena avrà debellato la malattia: con le Olimpiadi che aspettano Nadia per un sogno a cinque cerchi. •

Suggerimenti