Grande Nadia Fanchini Cuore Supergigante nel nome di Elena

Per Nadia Fanchini un quinto posto dal sapore speciale: ottenuto pensando con forza alla sorella ElenaE oggi la campionessa camuna ci riproverà nella gara di discesa libera
Per Nadia Fanchini un quinto posto dal sapore speciale: ottenuto pensando con forza alla sorella ElenaE oggi la campionessa camuna ci riproverà nella gara di discesa libera
Per Nadia Fanchini un quinto posto dal sapore speciale: ottenuto pensando con forza alla sorella ElenaE oggi la campionessa camuna ci riproverà nella gara di discesa libera
Per Nadia Fanchini un quinto posto dal sapore speciale: ottenuto pensando con forza alla sorella ElenaE oggi la campionessa camuna ci riproverà nella gara di discesa libera

Angiolino Massolini BAD KLEINKIRCHHEIM (Austria) Una prestazione da urlo nel momento più difficile della sua famiglia: Nadia Fanchini ha concluso quinta il supergigante di Coppa del Mondo a Bad Kleinkirchheim in Austria dove la vittoria è tocca ta all’azzurra Federica Brignone sulla svizzera-bresciana Lara Gut e sull’austriaca Cornelia Huetter. Così la tensione accumulata nei giorni scorsi, con la scoperta della malattia della sorella Elena costretta ad interrrompere almeno momentaneamente l’attività, si è sciolta grazie ad una bella gara che rilancia peraltro Nadia Fanchini in ottica olimpica. LA CAMPIONESSA di Montecampione ha affrontato la gara con rabbia e cuore per regalare alla sorella Elena un briciolo di serenità e ci è riuscita alla grande. Nonostante sia stata costretta ad attendere insieme ad Anna Veith quindici minuti per consentire agli addetti di sistemare la pista con acqua e sale per assicurare l’incolumità fisica alle concorrenti, esce dal cancelletto di partenza motivata come non mai. Nella fase di spinta non è granchè: nel primo piano che la televisione le dedica prima della partenza si vede la tensione che l’accompagna in questa fase, e sigla infatti solo il ventiquattresimo parziale in 11.45. Poi si distende e ottiene la quarta velocità assoluta transitando davanti alla fotocellula a 84,600 chilometri orari. A questo punto nonostante la neve bagnata tira fuori le unghie e pennella alcune curve da manuale. Risultato? Guadagna ben quindici posizioni nella classifica provvisoria lasciandosi alle spalle il secondo parziale con un crono di 36.75. Il meglio però deve ancora arrivare: nella parte più tecnica della pista dove occorre girare a destra e sinistra senza soluzione di continuità, superando anche alcuni tratti in contropendenza, Nadia si esprime ad alti livelli e transita al terzo intertempo per sesta con 55.70. Sulle ali dell’entusiasmo e della consapevolezza dei suoi mezzi ritrovati innesta il turbo e guadagna un’altra posizione e chiude quinta a 98/100 dalla compagna di squadra. E questo è davvero un quinto posto da incorniciare per la nostra campionessa, tornata alle gare solamente il primo dicembre nella discesa libera di Lake Louise conclusa al trentottesimo posto, dopo uno stop lunghissimo a causa del doppio intervento all’omero sinistro infortunatosi nella caduta di Altenmarkt Zauchensee in Austria il 15 gennaio 2017. Da quel giorno ha alternato buone prove ad altre peggiori, ma soprattutto ha tagliato sempre il traguardo: una iniezione di fiducia importante che l’ha spronata a proseguire. Il quattordicesimo posto nel superG di Val d’Isere il 17 dicembre 2017 l’ha evidentemente rincuorata e soprattutto convinta di poter ancora una volta tornare ad alti livelli. La conferma è giunta puntuale come un orologio svizzero ieri sulla pista Franz Klammer, dove ha siglato una performance eccezionale su una neve che non ha mai digerito. Ma aveva tanta di quella rabbia in corpo che anche la neve bagnata questa volta non l’ha respinta, anzi l’ha rinvigorita e ora guarda davvero avanti con altri obiettivi: non soltanto finire le gare bensì andare all’attacco di quel podio che la restituirebbe di diritto all’eccellenza dello sci alpino mondiale. DAL SUO RIENTRO a ieri ha disputato solo sette gare ed è già riuscita a centrare la sua trentunesima top five e sessantaduesima top ten della sua carriera. Sulla pista che l’11 gennaio 2015 l’aveva vista concludere seconda il supergigante dietro Daniela Merighetti, una gara poi annullata per vento, si è presa una gran bella rivincita, e nella discesa libera di oggi (inizio programmato per le ore 11,15) che si svolgerà subito dopo la seconda prova cronometrata (che invece comincerà alle 9) chissà non riesca a ottenere un altro bel risultato. Intanto archivia questo quinto posto e la quasi matematica certezza di avere in tasca il pass per i Giochi Olimpici di Pyengchang in Corea del Sud. Con la libera di oggi Nadia raggiungerà Daniela Merighetti con 230 presenze in Coppa del Mondo, ma soprattutto avrà una nuova occasione per dedicare alla sorella Elena un altro piazzamento importante. Certamente ci proverà dal cancelletto di partenza fino in fondo al traguardo: con la consapevolezza di aver ritrovato la condizione fisica (il talento non le è mai mancato) e di avere adesso una motivazione in grado di poterla spingere sempre più su nell’ordine d’arrivo. •

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