Il Lumezzane
va in tribunale
C’è il ricorso

di Alberto Armanini
Carlo Tavecchio, presidente Figc, ha spinto per la riforma della CRenzo Cavagna passa al contrattacco: il Lumezzane ha presentato ricorso al Tar del Lazio
Carlo Tavecchio, presidente Figc, ha spinto per la riforma della CRenzo Cavagna passa al contrattacco: il Lumezzane ha presentato ricorso al Tar del Lazio
Carlo Tavecchio, presidente Figc, ha spinto per la riforma della CRenzo Cavagna passa al contrattacco: il Lumezzane ha presentato ricorso al Tar del Lazio
Carlo Tavecchio, presidente Figc, ha spinto per la riforma della CRenzo Cavagna passa al contrattacco: il Lumezzane ha presentato ricorso al Tar del Lazio

La strategia è tracciata. Non sarà la Commissione Europea, l’Uefa o la Fifa, come pure minacciato dal presidente Cavagna tre giorni fa, ma il Tar del Lazio. Per ottenere l’immediata riammissione in Serie C, il Lumezzane ha scelto la strada della giustizia ordinaria.

L’UFFICIALITÀ del ricorso è arrivata ieri mattina per mezzo di uno scarno comunicato: «Il presidente Renzo Cavagna ha conferito mandato all'avvocato Gianmaria Daminato di proporre ricorso al TAR del Lazio. La società ha ritenuto di rivolgersi alla giustizia ordinaria in relazione all'omessa pronuncia del consiglio Federale della Figc del 4 agosto, in ordine all'istanza di riammissione al campionato di Serie C per la prossima stagione sportiva».

I tempi per sbrigare la pratica non sono certi ma a Lumezzane hanno stimato che la questione si possa risolvere entro il 20 agosto: dodici giorni per ottenere il lasciapassare dal Tar, rientrare tra i professionisti e scompaginare i tre gironi della Serie C. Difficile? Al momento quasi impossibile.

Tra le ragioni di Cavagna - sacrosante dal punto di vista dell’onore ma tutte da verificare per le normative - e l’esito del ricorso c’è un mare di possibilità. Il legale veneziano contesterà le decisioni del Consiglio federale. O meglio, le omissioni. Perché non si è fatta menzione del Lumezzane? Perché non si è parlato di riammissioni per colmare il vuoto di squadre? Queste le domande che frullano nella testa di Cavagna e le fondamenta su cui poggia il ricorso. Ma basteranno? Come si può contestare la legittimità di un voto di consiglio verbalizzato, bollato e protocollato? C’è il rischio che un eccesso di confidenza porti ad una mazzata-bis. Non era il caso di basare il ricorso su altre argomentazioni? Ad esempio puntare ad una riscrittura della classifica 2016/17. Se le posizioni di Maceratese e Mantova sono irregolari, come si diceva ancora durante la stagione, perché dopo Teramo non si è fatto un ricorso in quel senso? Ora potrebbe essere troppo tardi.

LA RIAMMISSIONE è una procedura particolare, per certi versi indecifrabile. Eppure ha una sua storia che non sembra sorridere al Lume. Negli ultimi sette anni ne hanno usufruito soltanto Paganese (2017), Fano (2016) e Monza (2011), tutte in particolari condizioni. I campani sono stati riammessi proprio dal Tar dopo essere stati temporaneamente esclusi per problemi relativi ai pagamenti delle imposte: non erano retrocessi. I marchigiani hanno invece approfittato della rinuncia del Bellinzago (promosso dalla D). Il Monza ha preso il posto dell’Alessandria, retrocessa per irregolarità durante la stagione. In tutti gli altri casi cosa è successo? La formula è stata ritoccata, proprio come venerdì scorso, e buonanotte. Una riammissione di 4 società non si è mai vista. Possibile che il Lume cambi la storia?

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