Il miglior Colbrelli di sempre. Trionfo storico al «Benelux»

di Angiolino Massolini
Sonny Colbrelli esulta sul traguardo dell’ultima tappa del Benelux Tour: il secondo posto a 11 secondi dal compagno di squadra Matej Mohorič vale la certezza del primato in generaleSonny Colbrelli sul podio con Matej Mohorič e Victor Campenaerts
Sonny Colbrelli esulta sul traguardo dell’ultima tappa del Benelux Tour: il secondo posto a 11 secondi dal compagno di squadra Matej Mohorič vale la certezza del primato in generaleSonny Colbrelli sul podio con Matej Mohorič e Victor Campenaerts
Sonny Colbrelli esulta sul traguardo dell’ultima tappa del Benelux Tour: il secondo posto a 11 secondi dal compagno di squadra Matej Mohorič vale la certezza del primato in generaleSonny Colbrelli sul podio con Matej Mohorič e Victor Campenaerts
Sonny Colbrelli esulta sul traguardo dell’ultima tappa del Benelux Tour: il secondo posto a 11 secondi dal compagno di squadra Matej Mohorič vale la certezza del primato in generaleSonny Colbrelli sul podio con Matej Mohorič e Victor Campenaerts

Il miglior Sonny Colbrelli di sempre è il primo italiano a vincere il Benelux Tour. Nell’ultima tappa, sul traguardo di Geraardsbergen, si afferma in perfetta solitudine lo sloveno Matej Mohoric, compagno di scuderia del valsabbino alla Bahrain Victorious e per lunghi tratti leader virtuale della corsa. Nel finale però Colbrelli recupera conquistando il secondo posto di giornata e mettendo in cassaforte la sua seconda vittoria in una corsa a tappe, dopo essere stato primo nel Tour of Limousin in Francia sei anni fa. In verità aveva conquistato il vertice della classifica anche l’anno successivo, ma avendo concluso a pari tempo con Joey Rosskopf si dovette accontentare del secondo posto. Che detto per inciso non ha mai digerito. Con il successo nella sesta tappa e la vittoria finale il valsabbino ha portato a 35 i successi in carriera. E ora con la maglia di campione italiano si appresta a correre da protagonista domenica gli Europei di Trento. Magari per vincere anche il titolo continentale. «Non corriamo troppo - frena il Cobra -. È logico che voglio correre da protagonista, ma va tenuto in considerazione l’alto numero di avversari di valore». Al Benelux ha dimostrato di essere in grande condizione. «Il lavoro in altura sta pagando, per quel che concerne questa corsa devo però ringraziare la squadra, soprattutto Mohoric, al quale sono legato da grande amicizia e stima. È stato davvero formidabile. Ma tutto il team sta volando. Domenica però saranno tra gli avversari e quindi dovrò cercare di batterli». Un successo nella corsa a tappe che l’anno scorso ha visto trionfare Mathieu Van Der Poel è un gran bel biglietto da visita per Trento 2021. «Sicuramente. Però voglio rimanere tranquillo e volare basso. Nelle corse titolate basta un niente per uscire di scena. Occorre avere anche un po’ di fortuna». Nella tappa di ieri, per il secondo giorno consecutivo, la Bahrain Victorious ha dominato la scena. Dopo il successo di sabato di Colbrelli su Mohoric, ha siglato un’altra doppietta con gli stessi corridori ma a posizioni invertite. Proprio il campione sloveno è stato a lungo il leader virtuale della corsa a danno del compagno di squadra, ma nel finale Colbrelli ha recuperato terreno grazie anche al forcing di Dumoulin che ha poi staccato in odore di traguardo. La settima e ultima tappa si prestava peraltro ai colpi di mano, ma il cobra è stato bravo a rintuzzare i tentativi degli avversari ed è quindi riuscito a bere nel calice della vittoria per la quinta volta in questa stagione. Prima del preziosismo di Mohoric hanno acceso la miccia Riesebeek, Gilbert, Oss, Casper Pedersen, Devenyns, Van Der Sande, Houle, Biermans, Peak, Janse van Rensburg e Skujins. Sul primo passaggio del mitico Muro di Grammont hanno accelerato Asgreen, Campenaerts, McNulty, Postlberger e Mohoric, i quali sono rientrati sulla testa. Nella seconda scalata, Asgreen si è portato dietro Mohoric, Campenaerts e McNulty, e nel tratto successivo questo quartetto ha guadagnato fino a un minuto sul gruppo. Che a 25 chilometri dalla conclusione si è fatto sotto, fino alla stoccata di Mohoric e al capolavoro di Colbrelli.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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