Il passo avanti e la frenata: Fanchini a due velocità

Angiolino Massolini Un passo indietro e uno avanti nella seconda discesa libera di Coppa del Mondo di Lake Louise in Canada: Elena Fanchini splendida quarta nell’opening ha chiuso lontano dalle migliori, sua sorella Nadia solo trentottesima a distanza abissale dalla primattrice questa volta ha ridotto a 1.42 il distacco contro i quattro secondi scarsi del giorno prima. Sul gradino più alto del podio è salita la sempre più sorprendente e brava Mikaela Shiffrin davanti a Viktoria Rebensburg e Michelle Gisin; nona e prima delle italiana Sofia Goggia. Elena ha iniziato la sua discesa abbastanza guardinga; nella parte centrale ha disegnato un paio di traiettorie abbastanza buone ma rispetto giorno prima non è stata continua nella sua azione e alla fine ha pagato 1.40 di distacco dalla fuoriclasse statunitense decisa a surrogare al vertice americano e mondiale Lindsey Vonn. Rispetto alla discesa del giorno prima non è apparsa reattiva e cattiva, ma probabilmente ha pagato pedaggio sia per il pettorale basso che per il dispendio di energie profuso nelle ultime cinque giornate. Non ha conquistato la top ten senz’altro alla sua portata, ma avrà tutto il tempo di rivedere al video la sua gara per operare i giusti correttivi per andare a caccia più presto che in fretta di un altro piazzamento di prestigio. Le Olimpiadi coreane sono ancora lontane e sicuramente avrà l’opportunità di concretizzare i suoi sogni di correre quello che sarebbe il suo decimo big event dopo i sei mondiali e i tre Giochi Olimpici precedenti. Prima di affrontare il supergigante di oggi avrà tutto il tempo di meditare sul diciannovesimo posto di ieri e magari andare a caccia di un piazzamento importante in questa specialità che spesso l’ha respinta. NADIA AL CONTRARIO può archiviare la sua seconda gara dopo il tremendo infortunio di Altenmarkt Zauchensee del 15 gennaio con la certezza di poter essere nuovamente competitiva anche se prima di certificarlo dovrà passare attraverso altri test importanti. Alzi la mano comunque chi avrebbe previsto che avrebbe tagliato il traguardo per due giorni di seguito: a fare la differenza e renderlo possibile sono stati ancora una volta il coraggio e il cuore. Davvero Nadia Fanchini deve essere in possesso di una soglia di dolore altissima e la determinazione che solo le grandi atlete riescono a esibire. In due giorni è migliorata sia sotto l’aspetto mentale che atletico; ha guadagnato numerose posizioni in classifica e soprattutto ridotto drasticamente il suo svantaggio rispetto alle big di giornata. La strada intrapresa è quella giusta. Adesso occorrerà proseguire sulla stessa senza peraltro esagerare. Probabilmente non sa nemmeno lei dove può arrivare in questa stagione, ma certamente ha nelle corde le qualità per sorprendere ancora una volta il circo bianco. Fare programmi a medio termine è fuori luogo, ma dopo i tanti problemi che l’hanno angustiata negli ultimi anni è già un miracolo sia nuovamente al cancelletto di partenza. E anche oggi sarà lassù per scattare su quella pista che tanti anni fa le ha regalato quella che per ora è l’unica vittoria ottenuta in un supergigante di Coppa del Mondo. Come dire che è una atleta quasi del tutto recuperata destinata a fare pulsare i cuori dei suoi tifosi. Il lungo appuntamento di Lake Louise si conclude oggi con la terza prova veloce dove sicuramente le big di ieri e l’altro giorno figureranno ancora ai primi posti. Per Elena e Nadia Fanchini sarà invece una gara specialissima da portare a termine con onore e magari più avanti in classifica rispetto a ieri. L’appuntamento è per le ore 19. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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