Indomita Elena
Fanchini. Ma la
carriera ora è a rischio

di Angiolino Massolini
Nadia Fanchini, 32 anni: è l’ultima bresciana in attivitàLa camuna Elena Fanchini: a 33 anni carriera a forte rischio dopo l’ultimo grave infortunio
Nadia Fanchini, 32 anni: è l’ultima bresciana in attivitàLa camuna Elena Fanchini: a 33 anni carriera a forte rischio dopo l’ultimo grave infortunio
Nadia Fanchini, 32 anni: è l’ultima bresciana in attivitàLa camuna Elena Fanchini: a 33 anni carriera a forte rischio dopo l’ultimo grave infortunio
Nadia Fanchini, 32 anni: è l’ultima bresciana in attivitàLa camuna Elena Fanchini: a 33 anni carriera a forte rischio dopo l’ultimo grave infortunio

Il giorno dopo l’ennesimo colpo della malasorte la famiglia di Elena Fanchini guarda avanti con la certezza di poter superare anche questo ostacolo. Mamma Giusy e papà Sandro sono di nuovo pronti a seguire passo dopo passo la primogenita per pilotarla verso l’ennesima guarigione degli ultimi vent’anni abbondanti. Dal primo intervento subito nella stagione 1996/1997, dopo la rovinosa caduta al Tonale, all’infortunio dell’altro giorno a Copper Mountain, la più grande delle campionesse di Montecampione è entrata spesso nella sala operatoria per rimettere in sesto ginocchia e quant’altro. «QUESTA VOLTA però spero proprio sia l’ultima - dice papà Sandro -. È un vero peccato perché Elena stava sciando abbastanza bene e anche il fisico stava rispondendo bene alle sollecitazioni sugli sci. Purtroppo ha commesso un piccolissimo errore che ancora una volta pagherà a caro prezzo. Mi dispiace veramente, perché voleva dimostrare al mondo intero che il cancro si può guarire e soprattutto è possibile tornare a vivere normalmente. Ci teneva moltissimo e sognava di tornare al cancelletto di partenza già a Lake Louise». Invece vedrà le gare canadesi davanti al televisore di casa. «Purtroppo sì. Credo a questo punto che non la rivedremo più a gareggiare. Il 30 aprile compirà trentaquattro anni e questa volta il recupero agonistico appare davvero proibitivo. Ha riportato la frattura del piatto tibiale sinistro, oltre alla frattura di un dito, escoriazioni e contusioni varie. Non meritava certamente di uscire di scena in questo modo. Dopo aver vinto la malattia era molto carica, ma evidentemente la sfortuna non ha voluto proprio abbandonarla nemmeno questa volta. Sono però sicuro che tornerà in piedi più presto che in fretta e dopo essere stata campionessa nello sci, lo sarà anche nella vita». Mamma Giusy non sa più a che santo votarsi. «Ho sentito Elena pochi minuti fa – afferma -, e l’ho trovata abbastanza serena. Probabilmente non ha voluto impressionarci: ha un coraggio da leone e riesce sempre a trovare il lato positivo di ogni accadimento che la riguarda. Anche durante la malattia è stata un esempio per tutti: mai una lamentela, bensì tanta voglia di tornare come prima, anzi meglio di prima. Ora dovrà sottoporsi ad un altro intervento chirurgico. Probabilmente entrerà in sala operatoria la settimana prossima. Venerdì partirà dagli Stati Uniti per arrivare sabato a Milano. Abbiamo già spedito la cartella clinica al dottor Giacomo Stefani che eseguirà l’intervento». L’INFORTUNIO che mette il sigillo alla sua carriera non ci voleva proprio. «Ce lo stiamo raccontando anche noi. La sfortuna ci perseguita. A questo punto porterò le mie figlie a Lourdes anche se quando l’ho detto qualche tempo fa sono rimaste piuttosto titubanti. Quella dannata spigolatura non ci voleva proprio. La caduta di Elena è la fotocopia di quella di Nadia quando si è spappolata l’omero: stessa modalità anche se l’infortunio è diverso. Siamo comunque pronti a rimboccarci le maniche anche questa volta con la certezza di venirne a capo ancora. Spero e mi auguro però che sia davvero l’ultima volta perché la famiglia Fanchini ha pagato un tributo altissimo in termini di infortuni». A Copper Mountain tutto l’entourage azzurro si è stretto attorno a Elli. La sorella Nadia e le compagne di nazionale le sono state vicine e sperano possa tornare a gareggiare. Ma questa volta purtroppo non sarà possibile. Anche se le Fanchini ci hanno abituato nel corso delle loro carriere ai miracoli. Chissà che non possa riaccadere ancora. Elli lo meriterebbe. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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