Una serie di attacchi personali e di insulti feroci per una frase che Vanessa Ferrari non ha mai pronunciato. Poi l’intervento via social della diretta interessata, la campionessa americana Simone Biles, quattro medaglie d’oro ai Giochi di Rio de Janeiro, a difesa dell’azzurra, con immediato rientro della polemica. È successo ieri e per qualche ora la ginnasta bresciana è diventata il bersaglio dei soliti male informati. Colpa di un commento a sfondo razzista scappato di bocca a un’altra azzurra nel 2013 e ripescato ad arte con un meme che nel giro di un niente aveva fatto il giro del web. È stata la stessa Ferrari a esporsi per prima ristabilendo la verità dei fatti e chiedendo che cessasse la sequela di insulti e di condivisioni; poi, dopo qualche ora, l’intervento dell’americana via Twitter: «Smettetela di prendere di mira Vanessa, lei è sempre stata molto gentile con il Team Usa. È successo tanti anni fa ed è stato qualcun altro a pronunciare quella frase». Poi il messaggio rivolto a Vanessa: «Spero di incontrarti presto e di poterti chiedere scusa di persona per tutti quelli che ti hanno insultata. Fino ad allora buona fortuna a te e all’Italia!». Verità ristabilita e polemica rientrata. Avanti con le gare e le Olimpiadi.
