Italia e Vanessa beffati: a 3 decimi dall’impresa e dal «pass» per Tokyo

Vanessa Ferrari in gara a Basilea: niente quinto «pass» per l'Italia ma domani le azzurre saranno in pedana per le finali individuali FOTO SIMONE FERRARO
Vanessa Ferrari in gara a Basilea: niente quinto «pass» per l'Italia ma domani le azzurre saranno in pedana per le finali individuali FOTO SIMONE FERRARO
Vanessa Ferrari in gara a Basilea: niente quinto «pass» per l'Italia ma domani le azzurre saranno in pedana per le finali individuali FOTO SIMONE FERRARO
Vanessa Ferrari in gara a Basilea: niente quinto «pass» per l'Italia ma domani le azzurre saranno in pedana per le finali individuali FOTO SIMONE FERRARO

L’Italia è beffata sul filo di lana e per tre soli decimi di punto non riesce a conquistare il pass olimpico. A Basilea, sede degli Europei di ginnastica artistica, la squadra azzurra targata Brixia fallisce per un’inezia la possibilità di portare una quinta ginnasta (quattro sono già qualificate per la gara a squadre) a Tokyo. A sfiorare l’impresa Vanessa Ferrari e Martina Maggio, superate in volata dalla rumena Larisa Iordache. «Sono soddisfatta di quello che ho fatto – commenta Vanessa -. Mi rimane un briciolo di amarezza perché sia alle parallele asimmetriche che alla trave ho commesso qualche piccola imprecisione che mi è stata fatta pagare cara. Però non mi posso certo lamentare. Sono tornata ad affrontare il programma completo a cinque anni di distanza dall’ultima volta, a Rio De Janeiro, quindi non ho proprio niente da rimproverarmi. Sapevo che sugli staggi e sulla trave non ero al top, ma ho comunque tempo per rimettermi a lavorare e provare a farmi trovare pronta per quella convocazione alla quale credo ciecamente. Ho sempre la chance della qualificazione attraverso la gara di Coppa del Mondo di Doha di giugno: mi piacerebbe molto far parte della squadra e farò di tutto per convincere il direttore tecnico a scegliermi anche per la gara per nazioni. Deciderò domani se prendere parte o meno alla finale dell’All Around, anche se a caldo direi che preferisco saltarla per dedicarmi interamente alla finale del corpo libero di domenica». Vanessa Ferrari si è piazzata settima nella classifica generale sui quattro attrezzi, superata dalle tre russe Angelina Melnikova, Viktoria Listunova e Vladislava Urazova, dalla rumena Larisa Iordache, dalla brianzola della Brixia Martina Maggio e dall’inglese Amelie Morgan. I pass non nominali - sarà ogni nazione a decidere chi inviare alle olimpiadi - sono stati conquistati da Listunova e Iordache, che appunto ha battuto per tre decimi l’azzurra Maggio. Italia esce a testa alta da questa prima gara di qualificazione, con Vanessa Ferrari che disputerà la finale al corpo libero e forse, ma per sua scelta, anche quella del concorso generale; Martina Maggio, oltre che nell’All Around, si cimenterà con le migliori otto al corpo libero e alla trave; ma anche Giorgia Villa e Alice D’Amato saranno protagoniste di una gara che assegnerà le medaglie, quella delle parallele asimmetriche. «Più di così non potevamo fare – dice Enrico Casella, il direttore tecnico nazionale -. Con quello che abbiamo passato a Brescia nelle ultime settimane, era impossibile pensare di fare di più. È vero il pass olimpico è sfuggito per qualche decimo, ma Martina e Vanessa hanno fatto il massimo per il loro stato di forma. È stata una giornata fantastica, ognuna delle quattro ragazze impegnate ha fatto in pieno il proprio dovere. Sono onesto e dico che così tante finali conquistate non me lo sarei davvero mai immaginato. Il nostro Europeo ovviamente non finisce qui. Vedremo con Vanessa, ma sarà utile per lei non mettersi in gioco nella finale del concorso generale e poi cercheremo di far rendere al meglio le tante finali conquistate». Oggi per le azzurre semi riposo. Domani la giornata di Basilea sarà dedicata alla disputa del concorso generale, con Martina Maggio che potrà certamente lottare per il podio. Sabato e domenica le finali di trave (Martina Maggio), parallele asimmetriche (Giorgia Villa e Alice D’Amato) e corpo libero (Vanessa Ferrari e Martina Maggio).•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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