L’An Brescia batte Savona e vola in finale-scudetto

di Fabrizio Vertua
Alessandro Bovo nel corso di un time out nella gara vinta a Savona
Alessandro Bovo nel corso di un time out nella gara vinta a Savona
Alessandro Bovo nel corso di un time out nella gara vinta a Savona
Alessandro Bovo nel corso di un time out nella gara vinta a Savona

Sbanca Savona e mette in cassaforte il primo posto nel girone l’An Brescia, conquistando così la 9ª finale scudetto consecutiva che, quest’anno, tornerà ad esser giocata con la formula dei play-off. Pur evidenziando qualche sbavatura di troppo in difesa, 11 gol subiti non sono certo pochi, la squadra di Alessandro Bovo offre una prova convincente e sempre in totale controllo di una gara dominata dall’inizio alla fine. Mai in discussione il risultato e ottima la prova degli attaccanti, su tutti Alesiani e Cannella, con la grande motivazione di giocarsi il sogno a cinque cerchi. Sugli scudi anche Gitto che, come il cognato Presciutti, più invecchia più migliora. Non è stata comunque una passeggiata per i biancazzurri, che hanno dovuto sudare per la prima metà della gara, prima di trovare l’allungo decisivo per le sorti del match. L’An parte a mille sfruttando la prima superiorità numerica con Nikolaidis e un paio di minuti dopo è Cannella a trasformare un rigore. Un rilancio corto di Massaro favorisce Alesiani: 3-0. La disattenzione costa all’estremo difensore ligure la sostituzione: l’allenatore Angelini manda subito in vasca il giovanissimo e promettente Da Rold. I biancorossi sembrano scuotersi e passano con Campopiano e, su rigore, con Fondell. Lazic ristabilisce le distanze, ma Iocchi Gratta riporta Savona a -1. In avvio di seconda frazione l’An riprova l’allungo grazie a una prodezza di Cannella e con Gitto, implacabile sull’uomo in più, ma è ancora Iocchi Gratta a superare Del Lungo (5-6). Nel momento più delicato per Brescia, a venire fuori, è la classe di capitan Presciutti e Lazic, che sfruttano l’uomo in più. Jokovic e Gitto rincarano la dose a uomini pari. La rete dell’ex Molina chiude la prima metà gara sul 10-6 per Brescia. Nella seconda parte l’An amministra andando a segno con Jokovic, Cannella ancora su rigore, ai quali replica Campopiano con una doppietta, ma Gitto e Alesiani in controfuga portano a + 6 il vantaggio. Nell’ultimo quarto Brescia, dopo aver incrementato con Presciutti e una doppietta di Alesiani, cala di concentrazione: Patchaliev e Bruni (2) fissano il risultato. Ora testa e cuore a Budapest: martedì 20, c’è un vero e proprio spareggio con il Barceloneta, per il primato nel girone di Champions League: «Abbiamo fatto qualche errore in difesa, anche per il ritmo impresso alla gara da parte di entrambe le squadre :è stata una battaglia – commenta il tecnico dell’An Alessandro Bovo, fra il contento e il pensieroso -. Si vede che Vlachopoulos è reduce dal mese di stop e che ha bisogno di recuperare il ritmo partita Spero di poter recuperare Di Somma, ma dovremo anche fare accertamenti per la botta presa in faccia da Renzuto. Sarebbe una notizia se, in questi giorni, riuscissimo a preparare tutti insieme, l’impegno europeo». •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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