PALLANUOTO

L’An Brescia scudettata compie voli ambiziosi grazie alla Vittoria Alata

di Fabrizio Vertua
I giocatori dell’An Brescia celebrano a Palazzo Loggia, insieme all’Amministrazione comunale, la vittoria dello scudetto 2020/21 FOTOLIVE/Riccardo BortolottiIl tecnico dell’An Brescia, Alessandro Bovo, riceve dal sindaco Emilio Del Bono la Vittoria Alata FOTOLIVE/Riccardo Bortolotti
I giocatori dell’An Brescia celebrano a Palazzo Loggia, insieme all’Amministrazione comunale, la vittoria dello scudetto 2020/21 FOTOLIVE/Riccardo BortolottiIl tecnico dell’An Brescia, Alessandro Bovo, riceve dal sindaco Emilio Del Bono la Vittoria Alata FOTOLIVE/Riccardo Bortolotti
I giocatori dell’An Brescia celebrano a Palazzo Loggia, insieme all’Amministrazione comunale, la vittoria dello scudetto 2020/21 FOTOLIVE/Riccardo BortolottiIl tecnico dell’An Brescia, Alessandro Bovo, riceve dal sindaco Emilio Del Bono la Vittoria Alata FOTOLIVE/Riccardo Bortolotti
I giocatori dell’An Brescia celebrano a Palazzo Loggia, insieme all’Amministrazione comunale, la vittoria dello scudetto 2020/21 FOTOLIVE/Riccardo BortolottiIl tecnico dell’An Brescia, Alessandro Bovo, riceve dal sindaco Emilio Del Bono la Vittoria Alata FOTOLIVE/Riccardo Bortolotti

Dopo le grandi battaglie è il momento della festa per l’An Brescia, ricevuta ieri nel salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia dal sindaco Emilio Del Bono e dal consigliere Fabrizio Benzoni. A ricevere la Vittoria Alata il tecnico Alessandro Bovo, mentre al capitano Christian Presciutti (che solo ieri mattina, dopo un esame più accurato ha scoperto di aver giocato le finali di Champions con due costole rotte) è stata consegnata quella per la squadra che ha compiuto l’impresa più bella: la vittoria dello Scudetto. Per la prima volta, poi, è stata consegnata anche un nuovo riconoscimento, ovvero una medaglia d’oro raffigurante la Vittoria Alata, che il Comune ha donato alla società. E la coppa del Campionato era lì, in bella mostra sul palco dove, insieme ai padroni di casa, erano seduti il presidente Andrea Malchiodi e i fratelli Marco e Franco Bonometti, main sponsor dell’An Brescia. Staff dirigenziale al completo, solamente alcuni rappresentanti della squadra, con gli stranieri già rientrati nei rispettivi paesi d’origine e qualche assente giustificato. Una cerimonia semplice ma, allo stesso tempo, sentita, «perché i brillanti risultati ottenuti in questa stagione sono motivo d’orgoglio per una città intera e un simbolo di rinascita dopo un periodo davvero durissimo», come hanno sottolineato in perfetta sintonia Del Bono e Marco Bonometti. Se il patron ha sottolineato anche il «valore sociale di questo sport, praticato da tanti giovani e l’insegnamento tratto da una vittoria ottenuta grazie a volontà, determinazione, impegno, sacrificio e carattere», il sindaco ha reso onore «alla progettualità di una società solida, ma che trasuda anche di tanta passione, che ha regalato alla città un bene immateriale, fatto di emozioni e di sfide da vincere». Del Bono ha sottolineato il significato della Vittoria Alata (negli ultimi 7 anni l’An Brescia se n’è aggiudicate 4) «con i suoi 2000 anni della nostra storia ricorda una vittoria, ma anche la delicatezza, il lato emozionale, con la dolcezza dei tratti di questa figura femminile». Il presidente Malchiodi, dal canto suo, dopo questo risultato ha calato l’asso, chiedendo al sindaco «la possibilità di accasarci in maniera definitiva in quella che chiamiamo la nostra grotta, la piscina di Mompiano», perché è risaputo che l’annoso problema di ogni società pallanuotistica è quello di poter gestire un proprio impianto. «Una richiesta che valuteremo insieme alla San Filippo, anche nel ricordo di Piero Borelli che tanto si batté, insieme a Giorgio Lamberti, per ottenere un impianto all’avanguardia per la città» le parole di Del Bono.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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