L’appello di Desenzano «Date la Rosa Camuna a Jacobs e Lombardi»

Non solo «Ambasciatore dello sport», onorificenza conferitagli dal Consiglio comunale in settembre, e gli innumerevoli premi ricevuti nell’anno del doppio oro olimpico tra cui Uomo dell’anno ai Gazzetta Sport Awards, e il Collare d’Oro del Coni alla presenza del premier Mario Draghi. Ora Desenzano spinge perché a Marcell Jacobs, che sul Garda è cresciuto, venga consegnata anche la Rosa Camuna, il premio più importante di Regione Lombardia. Magari in coppia con Gianni Lombardi, suo storico allenatore, come suggerito dai banchi dell’opposizione. Intanto l’assemblea consiliare, l’altra sera e con voto unanime, ha deliberato il sostegno alla candidatura di Jacobs, accogliendo la proposta del presidente Rino Polloni (assente per febbre), che recita così: «Considerato il valore educativo delle sue imprese, esempio di determinazione e sacrificio, il suo valore sportivo e comunicativo che ha portato onore non solo alla comunità desenzanese, ma alla Lombardia e alla nazione intera, il Consiglio di Desenzano propone la candidatura di Marcell Jacobs per il premio Rosa Camuna». Il premio viene consegnato ogni anno, in occasione della Festa della Lombardia, a cinque persone, imprese, enti o associazioni che si sono contraddistinte per «particolari attività di interesse pubblico»: a queste si aggiungono le varie menzioni speciali (e ce n’è una pure per lo sport). Nel 2021 furono premiati la Confartigianato di Bergamo, il cardinale bresciano Giovanni Battista Re, l’associazione sportiva Briantea 84, la dottoressa Giada Carla Lonati e (premio alla memoria) l’ambasciatore Luca Attanasio, ucciso in Congo, e un ulteriore riconoscimento a Gianluca Vialli, dopo la vittoria dell’Italia agli Europei. La candidatura di Jacobs è nei tempi tecnici: di solito le proposte possono essere presentate entro la fine di marzo da assessori, sottosegretari e consiglieri regionali, ma anche da persone, imprese, enti, associazioni e fondazioni che operano o risiedono in Lombardia. È la stessa Regione che darà (a breve) il via libera alle candidature pubblicando il relativo bando. Per il sindaco di Desenzano Guido Malinverno, la Rosa Camuna a Marcell Jacobs sarebbe una meritata appendice «al valore delle sue imprese, campione e portabandiera, testimonial di iniziative sociali e sportive». Come detto, c’è chi ha già suggerito la candidatura di Gianni Lombardi, l’allenatore che lo ha seguito nella sua fase giovanile e celebre tra l’altro per gli allenamenti tra i vigneti, con i bastoncini da trekking, per migliorarne la resistenza e anticipare i recuperi dagli infortuni. «Jacobs ha dichiarato di sentirsi italiano in ogni cellula del suo corpo - spiega Rodolfo Bertoni del Partito Democratico - e quando gli è stato chiesto quale fosse il suo piatto preferito, ha risposto l’amatriciana. Questo per dire di come ormai Jacobs sia un simbolo di italianità, cittadino del mondo e cosmopolita che quando corre lo fa per l’Italia intera. Dunque, dal punto di vista del metodo, c’entra poco o niente con la Festa della Lombardia, che ricordo nasce per celebrare la battaglia di Legnano del 1176: crediamo allora sia giusto proporre anche la candidatura di uno dei suoi primi allenatori, Gianni Lombardi, che fu pure storico organizzatore dei meeting Multistars, che si svolgevano a Desenzano». Comunque vada, il dato è tratto: sempre nel segno di Jacobs. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA