ECCELLENZA

La bomber e la sorellina: «Noi due ci capiamo»

di Anna Castoldi
Camilla Ronca in uno dei match di quest’anno del Lumezzane«Mi rende orgogliosa sapere che lei mi vede come modello» dice Camilla a proposito ...
Camilla Ronca in uno dei match di quest’anno del Lumezzane«Mi rende orgogliosa sapere che lei mi vede come modello» dice Camilla a proposito ...
Le sorelle Camilla e Francesca Ronca: il calcio nel sangue

Intervista a Camilla e Francesca Ronca del Lumezzane: la prima guida la classifica marcatori, la seconda è appena arrivata dal 3Team.
La passione nel sangue, anzi nei geni. Camilla e Francesca Ronca giocano a calcio sin da piccole e da dicembre vestono la stessa maglia: quella del Lumezzane. Condividono il talento e anche il ruolo di attaccanti, ma hanno un carattere molto diverso: Francesca più timida, Camilla estroversa, formano una coppia molto affiatata sul campo e non solo.
Hanno giocato insieme nel 3Team, poi Camilla ha proseguito la carriera nel Brescia e nel Lumezzane: ora la strada delle sorelle del calcio si ricongiunge. «Io non sono nata calciatrice - precisa Francesca, la più piccola -: ho 19 anni, tre in meno di Camilla. Lei è sempre stata la più appassionata: giocava tutto il tempo in cortile con nostro fratello più grande, Lodovico. Io ho fatto moltissimi sport, dal nuoto alla danza alla pallavolo, ma alla fine Camilla mi ha coinvolto e il calcio è diventato la mia passione». In prima media Francesca entra nella squadra del paese, Gerolanuova, dove resta per pochi anni prima di unirsi al 3Team: qui è rimasta fino a un mese fa, quando ha deciso di proseguire la sua crescita nel Lume.
«Mi trovavo bene nel 3Team, ma avevo bisogno di nuovi stimoli - spiega -, sentivo di non riuscire più a dare il 100%. Sicuramente il fatto che Camilla giocasse nel Lumezzane ha favorito questa scelta. I cambiamenti mi spaventano un po’: il fatto che mia sorella sia nella stessa squadra mi rassicura. Con me è molto protettiva, anche se forse non lo dà a vedere, e ci tiene che tutti riconoscano le mie potenzialità». Camilla irrinunciabile «sorellona», punto di riferimento ma anche modello: «Invidio la sua determinazione, farebbe di tutto per arrivare dove si è prefissata. Lei è dove voglio arrivare».
questa stagione, nel 3Team, Francesca ha segnato 6 gol, alcuni decisivi. Ha dalla sua fisicità, esplosività e potenza, che ha recuperato dopo un brutto infortunio: «Mi sono rotta crociato e menisco nel 2020 e sono stata ferma più di un anno». Un anno che Camilla ha trascorso nel Brescia, in Serie B: ora è in prestito al Lumezzane, con cui ha segnato 15 gol, piazzandosi al primo posto nella classifica dei marcatori. Ha iniziato a giocare a calcio mentre imparava a camminare: «Mi ha insegnato mio zio - racconta -, credo di avere questo sport nel sangue. Francesca, invece, si è appassionata con il tempo: l’ho quasi obbligata a giocare perché vedevo che anche lei era brava». Camilla comincia i primi calci, poi i pulcini, e a 8 anni viene notata dal Franciacorta: «Ci ho giocato due anni, poi mi sono fermata per problemi personali. Soffrivo di attacchi di panico, non riuscivo nemmeno a uscire di casa. Il calcio mi ha aiutata molto, in certi momento era l’unica cosa che riuscivo a fare. Ho dovuto lavorare molto su di me, ma mi sono ripresa e ho ricominciato a giocare a 7. Poi c’è stato il 3Team». Camilla conferma di essere la sorella «che fa casino. Anche Francesca è divertente e solare, ha solo bisogno di un po’ più tempo per ambientarsi. Sono molto contenta che sia venuta nel Lumezzane: ha grandi potenzialità. Tutte e due sappiamo tirare benissimo le punizioni, io sono mancina e lei destra: siamo una coppia perfetta».
Come ci si sente a essere un esempio? «Sono felice di avere Francesca sotto la mia ala e di vederla crescere. E poi mi rende orgogliosa di me: sapere di essere guardata da lei mi fa capire che anche io ho qualcosa di buono». •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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