Nella notte della verità e Bologna a fare festa e a prendersi il primato solitario in classifica. Finisce 88-76 lo spareggio tra regine della Segafredo Arena, con Brescia che ci prova ma deve inchinarsi alla maggiore qualità, e alla maggiore lucidità, delle V nere. Coraggiosa la prova dei biancazzurri, traditi però dai troppi falli e dalla serata così così di alcuni giocatori chiave. Se Magro percò cercava una conferma ha di che sorridere: questa Germani non è più quella del -37 della finale di Supercoppa.
IL QUARTO QUARTO (88-76)
Massinburg, sempre lui, solo lui, si inventa una tripla, con un +1 non capitalizzato, che rimette in sella Brescia (72-66). Bologna però ha Lundberg, mentre la Germani perde anche Christon per falli e non riesce mai ad appoggiarsi a Bilan (77-66). La Leonessa si aggrappa a Massinburg, ma ci vorrebbe altro per avvicinarsi a una Virtus che ha troppe carte buone da giocare (80-69). Brescia è solo Massinburg (80-71, 27 punti per l’americano), ma non può bastare contro una Virtus che adesso si affida all’esperienza di Hackett (82-73). A maggior ragione se anche Cobbins finisce in panchina con il quinto fallo sul groppone. Non è una resa ma quasi. Anche perché Lundberg inchioda il +13 dall’arco a un minuto e mezzo dalla fine. Finisce qui: Bilan riaccorcia a -10 ma Shengelia rimette tutto a posto per Bologna. 88-76 al 40’. Bologna comanda da sola, Brescia scivola al secondo posto.
IL TERZO QUARTO (72-63)
Brescia c’è. E anche nel terzo quarto non molla. Il solito Shengelia però la spinge a -7 (57-50). Magro non ha la faccia di quello che è contento della partenza dei suoi, ma Cournooh gli strappa un sorriso con la bomba del -4 prima e con quella del -1 poi (57-56). Lundberg non ci sta e Bologna strappa di nuovo dopo il quinto fallo di Gabriel in 2’ (con zero punti a referto): +7 per le V nere sul 66-59. La Germani annaspa e paga dazio al bonus raggiunto in un amen e alla rasoiata di Lundberg, che ruba palla a Della Valle e serve il +11 Bologna con un gioco di prestigio dei suoi (70-59), che diventa +9 al 30’ grazie al solito Massinburg (72-63).
IL SECONDO QUARTO (49-44)
È di Petrucelli il primo canestro del quarto, ma Abass tre volte dalla lunetta e un super Lundberg ristabiliscono le distanze (33-22). Massinburg, nettamente il migliore, prova a riattaccare la spina alla partita della Germani, ma Pajola ha altri programmi per la serata della Segafredo Arena: bomba da manuale e 36-25 a referto. Il pubblico si esalta, le V nere anche, e il solito Lundberg scava il +14 capitalizzando anche il tecnico chiamato alla panchina di Brescia (39-25). Per fortuna che la Germani ha Massinburg, che con una magata e un rimorchio da applausi riporta i suoi a -10, segnando il punto numero 14 della sua fantastica partita (39-29). Non è a caso è ancora CJ a scrivere -8 con altri due liberi (39-31). Cacok tiene però avanti Bologna in doppia cifra, che resiste anche dopo il botta e risposta tra Bilan e Smith prima e quello tra Burnell e Lundberg (45-35). Poi la fiammata di Brescia, che con l’ennesimo arcobaleno di Massinburg (17 punti in 9'), dopo il tecnico alla panchina di Bologna, trova un insperato -5 al 20’ (49-44).
IL PRIMO QUARTO (26-20)
Si parte forte. Con due giocate di Belinelli da una parte, compresa una tripla delle sue, e le risposte di Bilan e Akele dall’altra (5-4). Ci pensano poi i due liberi di Della Valle a portare avanti Brescia per la prima volta (5-6), con Shengelia che subito dice no (7-6). La Germani, Della Valle e Petrucelli però fanno sul serio, ma ancora una volta Shengelia fa capire che sarà battaglia vera con il suo settimo punto di fila (12-12). Gioca meglio adesso la Virtus. Dunston colpisce (14-12), Brescia perde l’ennesimo pallone (sono già tre), ma Belinelli non ne approfitta. Magro allora si gioca Gabriel, mentre Banchi pesca dalla panchina Pajola. Ma sono sempre Belinelli e Shengelia a fare malissimo a Brescia (19-12). Che incassa e barcolla, scivolando a -9 dopo i due liberi di Cacok. Massinburg, ancora lui, rianima la Germani (20-14), ma la brutta notizia per Magro è che Gabriel spende il terzo fallo su Shengelia, relegandosi alla panchina (22-14). Ancora Massinburg tiene in partita Brescia (22-16), con Burnell che finalmente si sblocca (24-18). Non si va oltre il -6 però, con il botta e risposta tra Cacok e Massinburg che inchioda il 26-20 del 10’.