La Germani inciampa ancora e torna a due passi dal fondo

di Alberto Banzola
Kenny Gabriel contrasta Austin Daye: per il lungo biancazzurro 10 punti e 5 rimbalzi difensivi nei 28 minuti
Kenny Gabriel contrasta Austin Daye: per il lungo biancazzurro 10 punti e 5 rimbalzi difensivi nei 28 minuti
Kenny Gabriel contrasta Austin Daye: per il lungo biancazzurro 10 punti e 5 rimbalzi difensivi nei 28 minuti
Kenny Gabriel contrasta Austin Daye: per il lungo biancazzurro 10 punti e 5 rimbalzi difensivi nei 28 minuti

Cade in riva all’Adriatico una Germani capace di restare in partita solo per 30’. Prima di essere travolta da una Pesaro abilissima nel tagliare i rifornimenti offensivi per i biancazzurri e spietata nel trovare in attacco percentuali mortifere. Le premesse di una sfida combattuta, vista l’importanza dei 2 punti, sono state confermate dal parquet. Brescia ha lottato, ma ha dovuto fare i conti con una serata storta di diversi giocatori e una situazione falli che ha spento il suo faro, John Petrucelli. Nervosa e incapace nei momenti topici di contrastare un’avversaria che ha sempre giocato con le mani addosso, la Leonessa non ha avuto dai suoi «creator» l’apporto atteso. Una sconfitta che complica la lotta salvezza, considerando la vittoria esterna di Reggio Emilia a Trieste (75-80) che riporta Brescia a solo +2 dalla zona retrocessione, in attesa delle gare odierne. Alla contesa Magro si presenta con Nikolic, Della Valle, Petrucelli, Gabriel e Odiase; Repesa risponde con Moretti, Abdur-Rahkman, Visconti, Cheatam e Kravic. Partita subito viva quella della Vitrifrigo Arena, con Brescia che mette il naso avanti grazie a una tripla di Della Valle (4-5), emulato poco dopo da Petrucelli (6-8). Si scalda l’atmosfera in nemmeno 4’, soprattutto quando un fallo di Moretti su Petrucelli scatena coach Repesa che prende il quinto tecnico nei tre incontri disputati tra le due formazioni. Brescia allunga (6-11) sprecando malamente il potenziale +7 per ben due volte in meno di 1”. Nonostante gli errori offensivi di entrambi i suoi centri, la Germani trova in Moss (5 di fila) un ottimo sostituto di Petrucelli (12-18). Il primo quarto si chiude con l’esordio di Daye e il +4 messo di Burns (18-22). Mette il turbo a inizio secondo quarto la Germani e con Gabriel dall’arco e Massinburg in avvicinamento arriva il massimo vantaggio (20-29). Il risultato resta cristallizzato per alcuni minuti: Brescia non segna, ma in difesa riesce sempre a mettere una pezza, dimostrando di essere con la testa nella partita. Ma il momento di rottura prolungata in attacco della Germani permette alla VL di mettere assieme un break di 9-1 (29-30) che riapre i giochi. Petrucelli muove il tabellone ma si ritrova in panchina con 3 falli: senza il suo trascinatore, Brescia va in affanno ma trova il vantaggio alla seconda sirena con una tripla di Della Valle (35-37). La ripresa si apre con Pesaro che cerca di prendere il largo con un parziale di 12-2 (47-41): trascinata dal pubblico, la squadra di casa spara le triple letali di Visconti e Moretti. Rientra Petrucelli e arriva il controbreak ospite (47-49). La partita diventa caldissima con sorpassi e controsorpassi. Brescia mantiene le mani sul manubrio nel finale di quarto, subendo però dall’ex Totè il canestro della parità (59-59) con cui si chiude la terza frazione. Gli ultimi 10’ si aprono malissimo: quarto fallo di Petrucelli e tripla di Tambone (62-59). Con pazienza Brescia cerca di tenere, ma Pesaro è cinica e rapida nello sfruttare i giri a vuoto dell’attacco ospite (77-65). Gabriel commette il quarto fallo e per proteste arrivare pure il quinto (tecnico). La partita finisce lì, nonostante 3 minuti e mezzo da giocare: mai come adesso c’è da preoccuparsi.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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